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AGGIORNAMENTO UCRAINA/nota n.6


Mappatura risorse “Accoglienza diffusa”

Carissimi/e,

innanzitutto ringraziamo tutti coloro che stanno inviando adesione circa l’accoglienza nelle parrocchie e tutti coloro, che in forma comunitaria o privata, stanno aderendo alla raccolta fondi.
In una situazione così complessa, soggetta a continui e repentini cambiamenti, esposta a drammatiche conseguenze ad ogni livello, è importante che ogni comportamento delle comunità parrocchiali sia improntato, come già state facendo in tanti, alla corresponsabilità, al dialogo e alla collaborazione, all’interno e all’esterno della comunità ecclesiale. Rispetto alla comprensibile ondata di emotività che i drammatici eventi di questi giorni stanno suscitando in tutti noi, è importante far prevalere la razionalità e il realismo per assicurare la massima efficacia ai diversi possibili interventi di solidarietà e di fratellanza universale. Per questo, con il nostro Vescovo, S. E. Mons. Francesco Savino, riteniamo importante continuare a promuovere e a sostenere le iniziative che siano in linea con il mandato che la Conferenza Episcopale Italiana ha fin qui dato alla Caritas.

Note di aggiornamento:

  • L’UNHCR (Agenzia ONU per i Rifugiati) ha comunicato, in data 8 marzo, tramite Filippo Grandi – Commissario dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati – che è stato superato lo scioccante traguardo di 2 milioni di rifugiati in fuga dall’Ucraina in soli 12 giorni, principalmente in cinque paesi confinanti. Più della metà è fuggita verso la Polonia. Va tenuto presente che, nonostante il caldo benvenuto ricevuto, i rifugiati vivono disperazione e sofferenze inimmaginabili. Chi è fuggito ora si trova al sicuro dalla violenza, ma nessuno è stato risparmiato da enormi perdite e traumi. Dietro le statistiche monolitiche, ci sono 2 milioni di storie di separazione, angoscia e perdita.
  • Il Governo italiano sta predisponendo un piano di accoglienza che si baserà principalmente sull’allargamento del sistema Cas che sarà reso possibile attraverso la semplificazione delle procedure, andando in deroga allo schema attuale dei capitolati. Su questo, Caritas Italiana è in contatto con il Ministero dell’Interno e ci darà maggiori aggiornamenti una volta che il quadro delle accoglienze Caritas sarà più chiaro.
  • Nel frattempo, Caritas Italiana si è attivata per valutare il possibile trasferimento di un certo numero di profughi dai paesi confinanti l’Ucraina, con possibilità di segnalazione di possibili beneficiari da parte delle diocesi. Su questo aspetto, a breve vi invieremo maggiori informazioni operative che vedranno direttamente coinvolti coloro che hanno dato disponibilità di accoglienza.
  • Sul tema dei minori si è svolta una prima riunione coordinata dal MAE che però non ha prodotto indicazioni operative, per cui Caritas Italiana suggerisce di adottare particolare cautela e di evitare le accoglienze “in forma privata” (esempio: coppie, famiglie o vedovi/e… ecc.) di minori non accompagnati, ovvero di minori senza genitori o parenti, privi di assistenza e rappresentanza legale.
  • Nel caso di accoglienza fatta in forma «privata», è bene averlo ben presente, si raccomanda alle parrocchie o alle famiglie di coordinarsi con noi o direttamente con la Prefettura, la Questura di Cosenza e con la Asl di riferimento.
  • MAPPATURA DELLE RISORSE:
  • continuare a fare una ricognizione di strutture e spazi disponibili per l’accoglienza;
  • continuare ad individuare famiglie disposte ad ospitare;
  • creare un elenco di persone in grado di collaborare e operare come volontari, psicologi, mediatori linguistici e insegnanti di italiano (che possibilmente conoscano le lingue ucraina, russa o polacca).

Ringraziamo quanti di voi hanno già dato comunicazioni in merito alle strutture o a alle famiglie che sono disponibili all’accoglienza. Chiediamo a tutti, compreso a chi ha già dato comunicazione tramite e-mail o tramite il contatto diretto con il direttore, di compilare il seguente modulo che ci aiuterà a raccogliere tutte le informazioni che ci sono state richieste per poter avviare l’accoglienza con ordine e sicurezza.

È possibile compilare il modulo tramite il seguente link:

https://forms.gle/p7zvKqppL9EsZEJW6

Chiunque avesse difficoltà nella compilazione del formulario può rivolgersi alla Caritas diocesana ai numeri 0981.71007 oppure 379.1883897
Cogliamo l’occasione per far notare ancora la grande opportunità che le nostre parrocchie potrebbero vivere con l’“accoglienza diffusa”. Diamo centralità alla comunità intesa come sistema di relazioni in grado di supportare il processo di inclusione sociale per le persone che hanno lasciato la propria terra a causa della guerra (Esempio: 1 famiglia mette a disposizione l’appartamento, il resto della comunità può aiutare con le utenze, la spesa alimentare, la spesa sanitaria, ecc.). Ognuno, facendo la propria parte, può dare il suo prezioso aiuto e contributo. In questo modo possiamo vivere l’accoglienza in sinodalità, camminando realmente insieme.

  • Infine, comunichiamo che venerdì mattina, on-line, parteciperemo ad un incontro organizzato da Caritas Italiana dove è previsto un aggiornamento sull’emergenza Ucraina.

Insieme a tutta l’équipe della Caritas diocesana, vi saluto fraternamente e vi ringrazio per la vostra generosità.

Cassano all’Ionio, 09/03/2022

Il Direttore della Caritas diocesana

Sac. Mario Marino

Le donazioni possono continuare a giungere attraverso i consueti canali diocesani o, con Causale Emergenza Ucraina”, tramite:  

Conto Corrente Postale:

Numero: 13001870

Intestazione: Curia Vescovile di Cassano all’Jonio

o Bonifico Bancario:

Banca INTESA SAN PAOLO S.p.A.

IBAN: IT53 K030 6909 6061 0000 0002 920

Banco Posta

IBAN: IT37 V076 0116 2000 0001 3001 870

 

Comunicato Emergenza Ucraina-6