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Premio Cassano 2019, tra i premiati il Vescovo di Cassano mons. Savino


 Resi noti i nomi degli studiosi, a cui, il prossimo 12 ottobre, sarà assegnato il Premio Cassano 2019 – XXII edizione. Leonardo R. Alario, Presidente dell’I.R.S.D.D., ideatore del Premio e membro della giuria (presieduta da Ottavio Cavalcanti dell’Università della Calabria, e composta da Pasquale Caratù e Annaluisa Rubano dell’Università di Bari, da Giuseppe Caridi dell’Università di Messina, da Giampiero Givigliano e Giuseppe Trebisacce dell’Università della Calabria), riunitasi nella sala di lettura della Biblioteca dell’IRSDD, ha, quest’anno, assegnato, all’unanimità, il prestigioso riconoscimento agli studiosi: Fiorella Giacalone, Maurizio Agamennone, Fulvio Terzi, Casa Editrice Ferrari. Premio speciale a Roberto Bilotti Ruggi D’Aragona e a mons. Francesco Savino.

Dopo il successo delle precedenti edizioni, il Premio, che quest’anno, con la compartecipazione della Banca di Credito Cooperativo Mediocrati, sarà celebrato il 12 ottobre prossimo nel Teatro Comunale di Cassano, impingua il suo Albo con la presenza di eminenti studiosi di chiara fama, e, in qualità di premiati speciali, del mecenate Roberto Bilotti Ruggi d’Aragona e del Vescovo di Cassano, Mons. Francesco Savino, dando testimonianza dell’importanza assunta, con gli anni, nel panorama della promozione della ricerca scientifica e della funzione, svolta di proporre la Calabria all’attenzione di intellettuali europei tra i maggiori del nostro tempo. La serata sarà presentata dall’antropologo Gianfranco Donadio.

I premiati

FIORELLA GIACALONE

Professore di Antropologia culturale nel Dipartimento di Scienze Politiche dell’Università di Perugia. Prima della sua attività di docente, ha lavorato come funzionaria statale presso la Soprintendenza ai B.A.A.S. dell’Umbria (dove ha studiato la collezione Bellucci) e presso la Soprintendenza Archivistica. Si occupa di tematiche femminili legate alla dimensione politica all’interno delle religioni monoteiste (cattolicesimo e islam) e d’immigrazione femminile. Tra le pubblicazioni: Il corpo e la roccia, Roma, 1996; Bismillah. Saperi e pratiche del corpo nella tradizione marocchina, Perugia, 2007; Impronte divine. Il corpo femminile tra maternità e santità, Roma, 2012.

MAURIZIO AGAMENNONE

Allievo di Diego Carpitella presso l’Università di Roma, ha completato i suoi studi musicali nei Conservatori di musica di Frosinone e Cagliari. È docente di etnomusicologia nell’Università degli  Studi di Firenze. Si è occupato di diverse questioni teoriche in etnomusicologia, delle pratiche di improvvisazione poetica e altre forme di poesia cantata, delle procedure e assetti performativi nelle polifonie viventi, delle attività e produzioni dei “musicisti migranti” in ambiti e percorsi di globa(gloca)lizzazione, delle scritture e pratiche performative nell’avanguardia musicale europea del secondo Novecento, del confronto interculturale nella musica contemporanea di fine/inizio millennio.

Ha partecipato a diversi programmi di collaborazione scientifica tra istituzioni europee e ha insegnato nei Conservatori di musica di Perugia, L’Aquila e Campobasso, all’Università di Venezia e Lecce. Ha partecipato a decine di convegni ed è autore di oltre un centinaio di pubblicazioni scientifiche, in cui si è occupato di questioni teoriche di etonomusicologia, di pratiche di improvvisazione poetica e di poesia cantata. Tra le sue più recenti pubblicazioni, si segnalano: Musiche tradizionali del Salento: le registrazioni di Diego Carpitella ed Ernesto de Martino (1959, 1960) (Roma 2008); Su Daniele Paris: storie e memorie di un direttore d’orchestra (Lucca 2009); Musiche tradizionali del Molise: le registrazioni di Diego Carpitella e Alberto Mario Cirese (1954) (Roma 2011).

FULVIO TERZI

Fulvio Terzi è nato a Cosenza, città in cui risiede. Ha conseguito la laurea in Architettura all’Università di Napoli. Dal 1980 al 2008 ha lavorato presso lo Soprintendenza per i Beni Ambientali e Architettonici della Calabria, ricoprendo negli ultimi anni il ruolo di Architetto Direttore Coordinatore.

Dal 2005 al 2012 è stato docente di Analisi delle costruzioni architettoniche nel Corso di Conservazione dei Beni Culturali, Dipartimento di Biologia, Ecologia e Scienze della Terra dell’Università della Calabria.

Ha scritto numerosi articoli e saggi per riviste specializzate sui temi dell’architettura e dei Beni Culturali in Calabria. Ha pubblicato vari volumi, tra cui Centri storici di Calabria e
Lucania, Il Castello svevo, Caserma difensiva di Cosenza nel XIX secolo; La Bella Terra; La città ripensata. Urbanistica e Architettura a Cosenza tra le due guerre; Dal complesso del Carmine alla caserma dei Carabinieri Paolo Grippo.

CASA EDITRICE FERRARI

Casa editrice indipendente (No EAP) di narrativa e saggistica, diretta da Settimio Ferrari e Francesca Londino. Sede operativa di un lavoro finalizzato a mantenere un doppio sguardo sul mondo: dal passato al presente, in un alternarsi di stimoli contemporanei e testimonianze da tramandare.

Le nostre linee guida: concepire l’oggetto libro come un luogo di cultura, valorizzare la storia e l’unicità del proprio territorio, dare visibilità a nuovi talenti, assumere la memoria e la presenza del futuro come elementi di riflessione.

La casa editrice Ferrari Editore nasce nel 2006 a Rossano, antica città bizantina della Calabria, da un’idea di Settimio Ferrari, giornalista e farmacista, da sempre impegnato in iniziative a sostegno della cultura. Dall’autunno del 2009 con l’ingresso, come nuova socia, di Francesca Londino (direttrice creativa), prende forma l’attuale profilo della casa editrice.

Una serie di collaboratori esterni e interni, con ruoli e background professionali diversi, contribuisce a creare un lavoro di squadra per progettare cultura, far crescere l’interesse verso la lettura, creare momenti di scambio tra autore, testo e lettore.

Le attività di Ferrari Editore includono una casa editrice specializzata in narrativa e saggistica, la creazione e curatela di progetti editoriali per enti e istituzioni

Premio Speciale della Giuria:

1. ROBERTO BILOTTI RUGGI D’ARAGONA

Mecenate di fama mondiale, operatore in ambito artistico, sociale e sanitario, a Roma, Salerno, Cosenza, Rende e Palermo, sedi che relaziona tra loro, con le istituzioni in una collaborazione/gestione pubblico-privato. 

Giudice del concorso mondiale biennale dell’Unesco Arte e Bioetica; Membro della  Commissione Ministeriale per l’arte contemporanea; accademico cosentino; barelliere dell’Ordine di Malta (dal 1983 – decorato con medaglie); Cavaliere iure sanguinis del Sovrano Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio – Spagna; Cavaliere dell’Ordine di San Miguel de Ala – Portogallo; Componente del Comitato scientifico per le strategie culturali della Soprintendenza Capitolina. Salerno Ospedale Ruggi d’Aragona, tra i più grandi plessi d’Italia, istituito e finanziato dal marchese Giovanni Ruggi d’Aragona e nel tempo sostenuto dalla famiglia, costituito dal Policlinico a S. Leonardo e gli altri due ospedali Ruggi d’Aragona in Città oltre quelli di Ravello, Mercato Sanseverino e Cava dei Terreni: 10.000 fruitori giornalieri, 3.000 dipendenti, 1.000 posti letto, Roberto è curatore del progetto di Arte e Arterapia he accompagnano la degenza con un approccio olistico ai fruitori delle strutture ospedaliere, secondo le ultime scoperte delle neuroscienze.

2. Mons. FRANCESCO SAVINO

Vescovo di Cassano All’Ionio, impegnato in una profonda e assidua opera di difesa degli ultimi, di affermazione della legalità, di assistenza agli ammalati terminali e di aiuto ai tossicodipendenti. Ha fondato, dal 1989 a 2015, nella Parroccia dei SS. Medici di Bitonto, importanti strutture, che vantano non pochi primati in Italia, in cui si concretizza l’opera incessante di aiuto agli ultimi, agli ammalati, ai bisognosi,  e di conforto dei deboli e dei poveri. Opera, che sta continuando nella sua diocesi di Cassano, promuovendo iniziative del tutto nuove nella nostra realtà regionale.