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SANTUARIO madonna dello Spasimo o delle cappelle
Laino Borgo

 

A pochi chilometri di distanza dal centro abitato di Laino Borgo si erge il suggestivo Santuario dedicato alla Madonna dello Spasimo (o delle Cappelle). Il luogo sacro, circondato da bellezze naturali, si offre ai pellegrini come confortevole e silenzioso posto di meditazione e preghiera. In occasione del Giubileo del 2000, il Santuario della Madonna dello Spasimo è stato annoverato fra i Santuari calabresi in cui è possibile acquistare l'indulgenza. Esso fu costruito per volontà del pellegrino lainese Domenico Longo: si narra, infatti, che il Longo avesse visto in sogno, realizzati nel suo fondo, i Luoghi Santi di Gerusalemme. Il Santuario si costituisce di una Chiesa e di quindici cappelline - queste ultime dalle dimensioni talmente ridotte da poter permettere l’ingresso di una sola persona per volta. Le cappelline riproducono, al loro interno, diversi momenti della vita di Cristo, dalla nascita alla morte. Cinque di esse sono state costruite nel 1557, al ritorno dal viaggio di Domenico Longo in Terra Santa: il Longo volle che per queste cappelle ci si ispirasse i disegni della Cappella fatta edificare da Sant'Elena, madre dell'imperatore Costantino; altre due cappelle sono state edificate nel 1595 e 1598, mentre le rimanenti otto sono state costruite nel XIX secolo. Dall'esame dei documenti dell'epoca - presenti nell'archivio parrocchiale - si desume la veridicità del viaggio, della costruzione del Santuario e dell'esistenza di una croce, attualmente smarrita, portata dal pellegrino dai luoghi Sacri. La statua della Madonna dello Spasimo rappresenta la Vergine Addolorata con il cuore trafitto da sette spade: sette come i suoi dolori. Nel 1991, la Statua della Vergine Addolorata delle Cappelle è stata incoronata, in Vaticano, da Sua Santità Giovanni Paolo II, ed è così diventata la "SS. Vergine Incoronata delle Cappelle". In occasione dell’incoronazione, è stata preparata una nuova corona realizzata - mediante la fusione dell'oro offerto nel corso degli anni al Santuario - in filigrana e pietre preziose, dall'orafo di San Giovanni in Fiore Giovanbattista Spadafora. Dal 1701, la "Festa della Madonna delle Cappelle" si celebra la terza domenica di settembre. Un tempo, il terzo sabato di settembre si svolgeva la processione per il paese: durante la processione alcuni devoti erano soliti offrire oro e denaro. Domenica mattina, la statua della Madonna veniva trasportata a spalla dagli uomini, in processione, dalla Chiesa Madre di Laino fino al Santuario. Nel Santuario, il sacerdote celebrava la S. Messa; terminata la Messa, i fedeli procedevano in processione intorno al Santuario. Al termine del percorso, i proprietari di animali portavano le bestie dinnanzi al sagrato – generalmente bovini e ovini - per farle benedire e valutare; a seconda della stima fatta dell'animale, il proprietario offriva, poi, al Santuario, il corrispettivo valore in denaro. A conclusione dei riti, alcuni fedeli ritornavano alle proprie abitazioni, mentre altri consumavano il proprio pasto – a base di peperoni, pane e salame e formaggio - nelle adiacenze del Santuario. Nel pomeriggio si svolgevano i giochi, si ballava la tarantella e si intonavano canti popolari. La festa, oggi, è molto sentita dalla comunità lainese e dagli abitanti delle contrade. Molto più numeroso, rispetto al passato, è – inoltre - l'afflusso dei pellegrini