Museo Diocesana di arte sacra


i ragazzi durante le attività

 

 

Servizi educativi e culturali
del Museo Diocesano d'arte sacra

Cassano allo Ionio


Il Museo Diocesano d’arte Sacra ha scelto di sperimentare un metodo piuttosto innovativo per far realizzare un primo approccio con l’arte al fine di favorire la riflessione personale e la capacità di riflessione e attenzione in tutto ciò che egli custodisce. Un museo è innanzitutto un luogo dove si ha la grande opportunità di avere un “incontro” con molte opere d’arte, l’arte vista attraverso la pittura, la scultura, i disegni, le stoffe, i ricami, l’argenteria e l’oreficeria….l’arte è la vera protagonista del museo e, i bambini sono i suoi accompagnatori. Il Museo Diocesano narra la storia sia essa fatta di uomini, santi, chiese, ordini religiosi e tanto altro ancora…. Ciò serve a farci comprendere che il tempo non è trascorso a caso ma, secondo una logica umana e provvidenziale. Per comprendere tutto ciò, si è pensato di cercare il linguaggio più adatto per farsi capire dal mondo della scuola affinché ogni simbolo così come ogni elemento iconografico sia compreso.
L’obbiettivo del Museo Diocesano di Cassano Allo Ionio è proprio quello di far avvicinare sempre di più il mondo dei ragazzi all’arte “sacra” cogliendo la loro attenzione e stimolando in loro l’amore per l’arte attraverso tutte le sue sfaccettature. Per poter far sì che ciò avvenga, è importante far sviluppare in loro il “meccanismo” di lettura di un’opera, l’importanza di osservarla in tutti i suoi particolari senza tralasciare nulla, riflettere sulle sensazione che un’opera può dare appropriandosi pian piano del piacere che essa ci offre.
Per sviluppare tutto ciò non è sufficiente una semplice visita guidata fatta di racconti e favole ma, bisogna avere un contatto diretto attraverso dei laboratori – didattici -artistici con tutti gli elementi che fanno dell’arte la vera protagonista.
La novità della proposta risiede nel metodo, oltre che nei contenuti: ogni bambino o ragazzo non è ascoltatore passivo di un "racconto", ma "autore" del suo itinerario in un confronto diretto con i compagni. La metodologia relativa a questo primo itinerario di ricerca prevede l'utilizzo di materiale didattico artistico quali colori a cera, pennelli, colori a tempera, un vero e proprio “cavalletto” che, attraverso tracce divertenti e coinvolgenti, permette al bambino di seguire il filo misterioso che collega tra loro le singole opere. In questo viaggio si raccolgono fascinazioni, immagini e riflessioni che, a partire dalla sfera delle esperienze fanciullesche, possano stimolare nei bambini i "perché" sul mondo, sulla vita e sul bene. Questo servirà per suscitare la loro curiosità , sviluppare la loro manualità, far crescere la loro venatura artistica tale da sviluppare a fine corso dei piccoli “Donatello” !

 

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