Gianni Donato e mons. Galantino nel
corso dell'incontro
Inaugurazione del nuovo anno scolastico, a Castrovillari Istruzione
significa puntare sul futuro.
Giovani fate domande vere
1 ottobre 2013
VIDEO
- Mons. Galantino in cammino con gli studenti
a cura dell'Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di
Cassano all'Jonio
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CASTROVILLARI - «Fate domande legate alla vostra vita», domande
che siano «vere» agli adulti per "costringere" gli adulti a
«rispondere concretamente». Mons. Nunzio Galantino lancia questo
invito ai giovani degli istituti superiori di Castrovillari
riuniti nella sala conferenza del convitto Ipssar per
l'inaugurazione ufficiale del nuovo anno scolastico. Il Pastore
della Chiesa cassanese - che degli incontri con i giovani ne ha
fatto una vera missione pastorale - poche settimane addietro ha
scritto una lettera ai giovani studenti per sollecitarli ad
uscire dalla mediocrità e giocarsi il futuro ed i sogni nel
campo, anche, dell'istruzione. Parla di aborto, del «gesti veri»
di Papa Francesco, chiede ai ragazzi di uscire dalla logica dei
«personaggi in cerca di autore» e li sollecita a non fare
domande di rito ma «legate alla vostra vita». Quegli
interrogativi che «partono da voi» per «costringreci a
rispondere concretamente». Parla di quando «come chiesa non
riusciamo ad intercettare le vostre domande» ma anche dei «tanti
giovani in gamba» incontrati proprio sul territorio della
Diocesi. Della confessione e della scelta di fede di «alcuni
giovani» che non vogliono andare in Chiesa ma anche di quelli
che con gioia scelgono di spendersi nelle parrocchie locali.
Prima di celebrare l'eucarestia con i giovani delle scuole
cittadine il Vescovo di Cassano all'Jonio si mette in ascolto
dei dubbi e delle ansie, delle critiche e delle domande che gli
studenti offrono alla discussione. Scuola come «specchio di una
nazione» - ha detto Gianni Donato, commissario del distretto
scolastico n°19 - nel presentare la giornata ma anche come nodo
cruciale per «puntare sul futuro» - aggiunge il Sindaco,
Domenico Lo Polito. L'istruzione può essere il quid in più che
«può far fare all'Italia un salto di qualità». Scuola come
tassello «fondamentale» per risconoscere l'identità di una
persona e «l'apporto che riesce a dare alla crescita della
nazione».