In visita ad limina

Mons. Nunzio Galantino insieme al Santo Padre Benedetto XVI



La nostra Chiesa in ... "Visita ad limina"!

 


Stamattina (è mercoledì, 23 Gennaio), alle 12.00, sono stato ricevuto dal Santo Padre, assieme ad altri cinque Confratelli Vescovi della Calabria: le LL. EE. ze Mondello, Marcianò, Renzo, Fioroni Morosini e Milito. Gli altri sei erano stati in udienza già lo scorso Lunedì.
Eravamo in "Visita ad limina": un appuntamento con il Santo Padre che, ogni cinque anni, vivono a rotazione tutti i Vescovi del mondo. Pur avendo avuto la gioia e la grazia di incontrare il Santo Padre in altre circostanze, l'incontro di questa mattina ha avuto un sapore e un senso del tutto nuovi e diversi.
Questa volta non sono andato da solo a incontrarlo! Sentivo di portare con me i fratelli Sacerdoti e tutti coloro che lui stesso poco più di un anno fa mi ha affidato. Sentivo la gioia e la responsabilità di portare a lui le gioie e le attese della Comunità che il Signore, attraverso il suo mandato, mi ha chiesto di accompagnare verso la santità. Ma sentivo anche la responsabilità di non perdere nessuna delle sue parole per poterle condividere con la mia bella comunità diocesana.
Ho presentato al Santo Padre un quadro essenziale della vita, delle risorse e delle sfide che caratterizzano la nostra Chiesa diocesana, ricordandogli ancora una volta la visita che l'allora Cardinale Ratzinger fece alla nostra Diocesi. L'ho ringraziato per l'omelia del 6 Gennaio ultimo scorso, da me proposta e posta al centro della riflessione e della preghiera dell'ultimo ritiro del clero. Tra l'altro, ho chiesto al Papa - e Lui ha sorriso benevolmente! - di continuare a "pretendere più passione" da noi Vescovi e Sacerdoti. L'ho anche ringraziato per aver invitato - durante l'Angelus - a pregare in occasione del terremoto del Pollino. Lui si è interessato all'attuale situazione ed io gli ho dovuto, mio malgrado, confermare che si sta muovendo davvero poco a favore delle popolazioni colpite.
All'attenzione con la quale Benedetto XVI ha accolto quanto gli presentavo si è accompagnato il suo invito a promuovere con slancio rinnovato la "nuova evangelizzazione" attraverso la preghiera e la lettura orante della Parola di Dio; a mettere al centro della nostra azione pastorale la famiglia; a prestare particolare attenzione ai giovani, ai quali - ha raccomandato - fa fatta la coraggiosa proposta vocazionale, soprattutto attraverso la testimonianza di una vita santa da parte dei Sacerdoti.
Affido alla Chiesa diocesana, soprattutto ai Sacerdoti, questa "consegna". Penso che non ci sia bisogno di altro per dover proseguire il nostro cammino di Chiesa: la preghiera (in particolare l' Eucaristia), l'ascolto della Parola, la carità che si fa attenzione partecipe nei confronti di quanti sentono più faticoso il peso della vita e più difficile la possibilità di progettare il proprio futuro. Possiamo considerarli come altrettanti esercizi per l'imminente periodo quaresimale.
 

23 genn. 2013

Nunzio Galantino