13 Marzo 2025

Anche i giovani del Servizio Civile della Caritas diocesana di Cassano all’Jonio protagonisti al XIX Incontro Nazionale: “Semi di pace e giustizia”

Anche i giovani del Servizio Civile della Caritas diocesana di Cassano all’Jonio protagonisti al XIX Incontro Nazionale: “Semi di pace e giustizia”

 

Nei giorni 11 e 12 marzo 2025, anche i nostri giovani del Servizio Civile Universale, accompagnati da me in qualità di OLP, hanno preso parte al XIX Incontro Nazionale promosso dal Tavolo Ecclesiale sul Servizio Civile, in memoria di San Massimiliano di Tebessa. Un’esperienza intensa e significativa, che li ha visti partecipare attivamente a momenti di riflessione, confronto e preghiera, tra Sacrofano e Roma.

Il tema di quest’anno – “La speranza non delude” – si è intrecciato con la consapevolezza di vivere in un tempo complesso e, oggi più che mai, siamo chiamati a custodire e a rinnovare i valori della solidarietà, della cooperazione internazionale, della giustizia e della fraternità, perché “il nostro tempo dal basso sia un tempo di resistenza attiva nel quale ognuno di noi può fare qualcosa”.

Ai giovani è stato chiesto di esserci: “Voi siete semi di ordine… dovete innaffiarvi di speranza”. Parole che hanno trovato eco nell’esperienza concreta del Servizio Civile, che insegna ad agire non per calcolare risultati immediati, ma per essere “enzimi di cambiamento” nella quotidianità.

Le giornate sono state arricchite da importanti e profonde testimonianze, e da uno spettacolo – “Detonazione” di Lotta for Change, progetto artistico e militante di Carlotta Sarina, giovane musicista e attivista ventenne al servizio della causa ambientalista.

Uno dei momenti più significativi è stato il pellegrinaggio e il passaggio della Porta Santa, un gesto che ha assunto un valore profondo per tutti i presenti: varcare quella soglia non è stato soltanto un atto simbolico, ma un impegno personale e collettivo. Il passaggio della Porta Santa rappresenta un’apertura del cuore alla misericordia, alla riconciliazione, alla possibilità di un nuovo inizio. Per i giovani è stata l’occasione per riflettere sul proprio cammino, sulle responsabilità personali e sul desiderio di contribuire a un mondo più giusto e fraterno. Un attraversamento che ha invitato a lasciarsi alle spalle l’indifferenza e il fatalismo, per abbracciare il coraggio della speranza e della scelta attiva del bene.

La celebrazione eucaristica nella Basilica di San Pietro, presieduta da S.E. mons. Roberto Carlo Maria Redaelli, presidente di Caritas Italiana, ha sigillato questi due giorni intensi, lasciando nei cuori dei partecipanti il desiderio di continuare a camminare come testimoni credibili di pace e giustizia.

 

Silvia Cirigliano – OLP