
TOC TOC: PORTE APERTE ALLA GIOIA E ALLA SPERANZA!
Il Grest 2025, organizzato dal centro socio-educativo per minori “L’Appetito Vien Studiando” della Caritas Diocesana di Cassano all’Jonio, in collaborazione con le parrocchie San Francesco d’Assisi, Natività della Beata Vergine Maria, Santa Maria di Loreto e Sacri Cuori di Gesù e di Maria, si è svolto dal 23 giugno al 1º agosto 2025, presso il Seminario diocesano “Giovanni Paolo I” di Cassano all’Ionio (CS).
Come ogni anno, ha scelto di ispirarsi al tema proposto dalla FOM – Fondazione Oratori Milanesi, “Toc Toc – Io sono con voi tutti i giorni”, filo conduttore che ha accompagnato bambini e ragazzi lungo tutto il percorso, aiutandoli a scoprire come ogni giorno della vita possa diventare una porta aperta a nuove avventure, all’amicizia, alla condivisione e alla scoperta della presenza di Gesù.
Il Grest ha accolto 75 minori, unendo bambini e ragazzi del progetto “L’Appetito Vien Studiando” e delle parrocchie partner del territorio. Sono state settimane intense, ricche di sorrisi, amicizia e nuove scoperte. Ogni giornata è stata un piccolo tassello di un cammino più grande.
Si iniziava, ogni mattina, con un momento di preghiera, per affidare a Dio il tempo vissuto insieme, seguito dal racconto del tema dell’anno, messo in scena dagli animatori attraverso piccole puntate teatrali. Subito dopo, i partecipanti si immergevano in un susseguirsi di laboratori creativi, giochi a squadre e momenti di condivisione, che hanno reso speciale ogni giorno.
Nel laboratorio di “Foto Viaggiando”, i ragazzi hanno scoperto la fotografia come strumento per raccontare la bellezza del Giubileo. Attraverso scatti, attività pratiche e giochi, hanno imparato a osservare con occhi nuovi ciò che li circonda, cogliendo momenti di gioia, perdono e condivisione. Ogni foto e ogni creazione è diventata testimonianza viva della luce e della speranza che il Giubileo porta con sé.
Il laboratorio “Oltre il sipario” ha guidato i ragazzi in un viaggio tra arte, emozioni e valori. Hanno esplorato il potere trasformativo del teatro: saper mutare la tristezza in speranza, la solitudine in comunione, il dolore in bellezza. Hanno imparato ad ascoltarsi, a dare voce ai propri stati d’animo e a riflettere sul rispetto e sul riconoscimento dell’altro. Il palco è diventato luogo di memoria e incontro, un simbolico pellegrinaggio del cuore.
Nel laboratorio “La bottega di San Luca”, il filo conduttore è stato il viaggio, declinato nei temi dell’ascolto, della meraviglia, della fiducia, dell’accoglienza e dell’impegno. Attraverso tecniche e materiali diversi, i ragazzi hanno imparato a guardare oltre l’apparenza, ad aprire il cuore a chi è diverso, a costruire relazioni autentiche e a contribuire, anche con piccoli gesti, a un mondo migliore.
Il laboratorio “Chef in cammino” è stato un vero percorso di mani che impastano, cuori che condividono e sapori che uniscono. Ogni ricetta ha raccontato storie di comunità, di cura e di memoria, trasformando la semplicità in festa e aprendo porte di fiducia e bellezza quotidiana.
Nel laboratorio “Apri al riciclo”, creatività e sostenibilità si sono incontrate: vecchie televisioni “a tubo catodico” sono state trasformate in presepi, unendo ingegno e sensibilità artistica in un gesto di recupero che diventa segno di speranza.
Il Grest 2025 non è stato solo un centro estivo, ma un vero pellegrinaggio di esperienze, relazioni e valori. Bambini, ragazzi, educatori e volontari hanno costruito insieme un’estate indimenticabile, fatta di momenti da custodire nel cuore e di legami che continueranno a crescere nel tempo.
Dopo le attività estive, il 13 settembre, gli educatori e i volontari hanno partecipato con entusiasmo alla terza edizione della festa diocesana degli animatori, organizzata dalla pastorale giovanile. L’incontro ha visto la partecipazione del vescovo e del Vicario generale.
S.E. Mons. Francesco Savino ha richiamato l’attenzione sul significato educativo e pastorale di queste esperienze estive, fondamentali per il cammino dei bambini e delle loro famiglie. La giornata si è conclusa in un clima di gioia e di fraternità, segno concreto di come l’impegno condiviso e la passione educativa possano generare comunità vive, capaci di accompagnare bambini e ragazzi lungo il cammino della vita e della fede.
Le educatrici del Progetto “L’Appetito Vien Studiando”