
Dal 4 al 7 giugno 2025, noi giovani volontari della Diocesi di Cassano all’Jonio — Alexandra, Maria, Serena, Alessandro e Ilenia — abbiamo preso parte alla formazione generale di inizio Servizio con entusiasmo, curiosità e tanta voglia di metterci in gioco.
Giunti a Paola insieme agli altri volontari provenienti da altre 10 diocesi calabresi, ci siamo ritrovati immersi in un clima inizialmente segnato dalla timidezza, ma che ben presto si è trasformato in un’atmosfera serena, accogliente e ricca di condivisione.
I formatori si sono rivelati preparati, appassionati e sempre disponibili, capaci di trasmettere con autenticità i valori fondamentali del Servizio Civile Universale e della Caritas: l’impegno concreto verso l’altro, l’ascolto profondo, l’accoglienza incondizionata, la cura delle relazioni.
Il cuore della formazione ha ruotato attorno a tre parole chiave: ascolto, osservazione e discernimento — pilastri dell’agire Caritas. Attraverso laboratori, testimonianze, riflessioni di gruppo e attività creative, abbiamo avuto l’opportunità di approfondire il senso del nostro servizio e le competenze necessarie per viverlo con responsabilità e consapevolezza.
Tra i momenti più significativi vissuti durante questi giorni, ricordiamo con gratitudine l’incontro con S.E. Mons. Giovanni Checchinato, Arcivescovo dell’Arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, che ha voluto esprimere personalmente il suo ringraziamento a tutti noi giovani volontari per aver scelto di vivere un anno al servizio degli ultimi, dei poveri, di chi è più fragile. Le sue parole ci hanno profondamente toccati e motivati a vivere questo cammino con ancora più dedizione e senso di responsabilità.
Sono stati giorni intensi, ma anche leggeri: tra un sorriso, una chiacchiera e una risata, abbiamo scoperto nuovi volti e intrecciato relazioni che porteremo con noi.
Questa esperienza ha superato le nostre aspettative, aiutandoci a chiarire dubbi, a rivedere punti di vista e a porre basi solide per il nostro cammino. Ci sentiamo pronti a intraprendere questa avventura con maggiore consapevolezza delle nostre responsabilità, delle competenze relazionali e organizzative da mettere in campo, ma anche con il desiderio sincero di crescere umanamente e offrire un contributo concreto alla nostra comunità.
Inizia così il nostro Servizio Civile: con il cuore aperto, lo sguardo attento e la voglia di essere segno di speranza lì dove la vita chiama.
Alexandra, Maria, Serena, Alessandro e Ilenia
I giovani del Servizio Civile Universale della Caritas diocesana di Cassano all’Jonio