19 Maggio 2025

Un anno che resta: il nostro servizio, la nostra crescita.

 

C’è un momento, alla fine di un percorso, in cui tutto si fa più silenzioso: le parole si scelgono con cura, i sorrisi si fanno più intensi, e ogni gesto sembra voler trattenere il tempo. A Briatico (VV), dall’8 al 10 maggio, noi giovani in servizio civile con la Caritas abbiamo vissuto questo tempo insieme.

Raccontiamo quei giorni con affetto e una punta di nostalgia. Ci sono stati momenti che hanno richiesto un po’ più di pazienza del solito, verso noi stessi e verso gli altri. Qualche incomprensione, qualche stanchezza accumulata, com’è naturale che sia alla fine di un percorso così intenso. Ma anche queste piccole divergenze hanno rivelato il loro valore: a volte è proprio attraverso le piccole crepe che si intravedono la cura, l’ascolto e il senso profondo di gruppo che abbiamo imparato a riconoscere e a custodire.

Il programma formativo ci ha accompagnati in un percorso di sintesi e rilettura dell’anno trascorso: le esperienze si sono intrecciate, i ricordi si sono fatti vivi e, tra un’attività e l’altra, è emerso il filo invisibile che ci ha uniti lungo questo viaggio.

Abbiamo parlato di futuro, di scelte, di cosa ci portiamo dentro dopo un anno vissuto a servizio degli altri. Le emozioni erano tante e, a volte, difficili da mettere in ordine, ma ci siamo aiutati reciprocamente, come ogni gruppo che ha imparato, con il tempo, a camminare insieme.

Attraverso attività stimolanti, momenti di confronto e riflessioni collettive, abbiamo ripercorso un anno che ci ha cambiati. Ogni storia ascoltata ha portato con sé un frammento di umanità, un insegnamento, un legame.

Ci siamo guardati negli occhi e riconosciuti diversi da come eravamo partiti: più consapevoli, forse anche più fragili, ma in modo autentico. Si è fatta strada la consapevolezza che questo percorso, pur giungendo al termine, continuerà a vivere dentro di noi.

Salutarsi non è stato facile. Ce ne siamo andati con la malinconia nel cuore, ma anche con la certezza di aver vissuto qualcosa che resterà. Il nostro servizio si conclude, ma il cammino continua: diverso, forse più incerto, ma guidato da una nuova consapevolezza.

 

Chiara, Eliana, Mariagrazia, Paolo e Virginio

I giovani del Servizio Civile Universale della Caritas diocesana di Cassano all’Jonio