“L’Appetito Vien Studiando”

Un luna park di emozioni con i minori e le famiglie dell’Appetito Vien Studiando.

Un luna park di emozioni con i minori e le famiglie dell’Appetito Vien Studiando.

La gioia che, nel pomeriggio del 7 giugno, giorno di presentazione delle attività del progetto socio-educativo, “L’Appetito Vien Studiando”, è trapelata dai volti dei bambini e dei ragazzi, è stata incontenibile.

I minori hanno voluto condividere, attraverso un percorso itinerante, il frutto del lavoro che, per mesi, ha richiesto tutta la loro passione e dedizione. Gli spazi aperti, che essi vivono quotidianamente, hanno rievocato, con palloncini, bolle di sapone, bandierine colorate e il profumo di popcorn e zucchero filato, le atmosfere magiche di un luna park.

L’iniziale esibizione atletica, svoltasi nel campo sportivo e organizzata dagli allenatori Fausto Corrado e Gianluca Rota, è stata caratterizzata da tiri al canestro e brevi corse ad ostacoli. Lo sport è uno strumento efficace di integrazione e tale convinzione è stata avvalorata dalla scelta di far partecipare, per la prima volta, durante l’evento, anche i bambini del minibasket della ASD “Armando Gatto”, guidati dall’allenatore Pino Di Vasto.

La serata è proseguita all’interno del teatro e del chiostro del seminario diocesano. Protagonisti indiscussi sono stati l’arte, la fotografia e la musica.

Ancora una volta, i responsabili dei laboratori, Domenico Santomartino, Ottavio Marino e Angela Marino, sono riusciti a favorire l’espressione e la creatività di ogni singolo bambino del Progetto.

“Per realizzare un’opera d’arte – ha affermato Domenico Santomartino, durante la sua presentazione – ci vogliono regole, disciplina e un cuore aperto allo stupore. Per vedere il mondo con occhi nuovi, bisogna imparare a guardarsi dentro, dare forma e colore al proprio paesaggio dell’anima e ripulire lo sguardo dalle brutture di una parte di mondo che vorrebbe imporci una realtà in bianco e nero. E se i più piccoli sono partiti per un viaggio nel fantastico mondo di Peter Pan, i più grandi hanno realizzato delle vere e proprie finestre su un futuro possibile, immaginando il nostro paese con occhi freschi e sognanti”.

La medesima necessità di essere trascinati dalla meraviglia e dallo stupore ha animato anche la mostra fotografica. “La fotografia – ha ribadito Ottavio Marino – ha quella straordinaria capacità di raccontare le storie e le persone che queste storie vivono. Grazie ad essa, si possono creare collegamenti, ponti tra più storie e più persone”. Alcune delle fotografie esposte hanno raccontato il dialogo che intercorre tra i ragazzi e i loro affetti più cari, le loro famiglie e altre, invece, l’esperienza vissuta con alcuni artisti locali che hanno abilmente mostrato l’impegno e la passione che sono necessari ad ogni attività creativa.  

La serata è terminata con l’esibizione di canto, guidata da Angela Marino che, oltre a rivestire, con competenza ed instancabile dedizione, il ruolo di responsabile del Progetto, ha scelto di dedicare alcune ore della settimana al potenziamento delle abilità cognitive ed emotive dei minori attraverso l’educazione musicale.

Quest’anno ha voluto incentrare l’attenzione sull’importanza dell’ascolto. Ascolto inteso come strumento di accoglienza, accettazione, conoscenza di sé e dell’altro.

Ad arricchire ulteriormente il pomeriggio è stata la presenza del nostro Vescovo, S. E. mons. Francesco Savino, che ha rinnovato quella fiducia e quel sostegno che, sin dall’inizio, in collaborazione con l’equipe della Caritas diocesana, ha riposto nel Progetto, evolutosi nel corso del tempo fino ad ottenere, quest’anno, il riconoscimento della CEI che lo ha scelto per lo spot televisivo nella campagna di informazione e sensibilizzazione, relativa all’utilizzo dei fondi 8xmille della Chiesa Cattolica italiana.

Nelle parole di congedo, cariche di emozione, il nostro pastore ha invitato i presenti a riflettere sull’importanza dell’educazione delle coscienze e del coraggio per camminare al fianco di quelli che non hanno voce. Ha esortato a guardare il mondo con gli occhi limpidi dei bambini, aperti alla conoscenza, al bello e alla scoperta.

Non ha esitato, inoltre, a condividere con i ragazzi, le famiglie e gli insegnanti intervenuti, il sogno e il proposito futuro di continuare ad investire le sue energie affinché l’Appetito Vien Studiando possa crescere e perfezionarsi nel tempo.

 

Simona Campana e Mattia Fusilli

Educatrici del Progetto “L’Appetito Vien Studiando”