13 novembre nello scrigno del cuore: Buon compleanno Eccellenza

Il 13 novembre rientra in quelle date che si ricordano volentieri e restano nello scrigno del cuore.

L’augurio che facciamo a Lei, Eccellenza, è quello di camminare, ancora, insieme per molti anni. La sua opera di apostolato, il suo carisma, la sua grande capacità di comunicazione sono doni straordinari per noi.
Un giorno Gesù, sulla riva del lago, disse a Pietro: “Simone di Giovanni, mi vuoi bene tu più di costoro? Certo, Signore, tu lo sai che ti voglio bene. – Pasci le mie pecorelle” (Gv 21,15-17). Non ha esigito altro: “Se mi ami… pasci”! Ci piace immaginarla iniziare il suo agire quotidiano con la preghiera nella cappella del vescovado che è il primo appuntamento con il Signore e durante la giornata molte volte si ferma per pregare. Subito dopo è subito nel suo “ufficio”, che è ovunque, per incontrare i suoi sacerdoti e la gente di tutte le età ed estrazioni sociali. Non lesina mai fatica e, molto spesso, i pochi momenti di relax vengono interrotti dallo squillo del suo cellulare acceso costantemente. Le ore della sua giornata sono scandite sempre dalla Liturgia che l’accompagna dalle Lodi alla Compieta.
Per questo, Eccellenza, vogliamo auguraVi il Tutto e il Niente: tutto ciò che può farVi felice e niente che vi faccia mai soffrire.
Ogni compleanno è, senza dubbio, un traguardo, un avvenimento, una conquista, un momento di crescita. E’ un capitolo della vita che si chiude e un altro che si apre verso il futuro e, per questo, Vi auguriamo che sia un futuro roseo, proficuo e pieno, anzi stracolmo, solo di cose belle.
Vi auguriamo tutto il bene del mondo, tutte le esperienze belle possibili ed immaginabili. Ci teniamo a precisare, però, auguri non perché state invecchiando, ma perché possiate rimanere sempre in salute, sorridente, disponibile e illuminato: auguri perché Voi siete stato e rimanete il più bel regalo per noi, per la nostra Diocesi!
Il tempo non ci è nemico, il suo scorrere serve a ricordaci quanto ogni istante sia unico e prezioso: portare bene gli anni non significa non sentirne il peso, ma saper dare ad essi il peso giusto. E Voi lo state facendo con onore e con amore.
Siamo convinti di quello che dicevano i latini “omen est nomen”. Perciò aiutatemi anche voi a sillabare il nome del Vescovo:
F iducia e lealtà vi siano compagne tutti i giorni della vostra esistenza.
R icevere la vostra presenza è stata una vera fortuna per tutti noi!
A bbiamo apprezzato la vostra guida spirituale così illuminata
N iente è più che una vera benedizione la vostra presenza per ogni anima che abbracciate col cuore.
C ome è stato proficuo, anche, quest’anno collaborare con Voi
E ssere sempre unito a Gesù, questo è il vostro programma di vita
S ia lode al Signore che Vi doni sempre salute, serenità, pace ed ogni benedizione.
C uore pieno e mani vuote è il vostro modo di amarci.
O gnuno di noi or Vi rinnova: stima, lode, onore e grand’ammirazione.
In conclusione, per questo giorno così speciale, per augurarVi un buon, felice e gioioso compleanno, il tutto si può riassumere e potevano bastare quattro semplici parole…
Eccellenza, Vi Vogliamo Bene.

Mons. Francesco Di Chiara 

Vicario Generale