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Azienda di abbigliamento pugliese fa donazione alla Caritas diocesana


Capi di abbigliamento (per un valore di circa 150 mila euro) saranno donati alla Caritas Diocesana di Cassano All’Jonio giovedì 10 Settembre 2020 da Marbel S.P.A, azienda pugliese, nel corso di una cerimonia alla quale presenzierà Giuseppe Cariello, fondatore e amministratore delegato di Marbel e il Vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino.

L’incontro si svolgerà nell’Aula Magna della Parrocchia Buon Pastore, a Sibari,  frazione di Cassano, in Via Tessaglia Snc alle ore 17.

Marbel S.P.A  è da sempre dalla parte dei bambini, alla costante ricerca di un giusto compromesso tra design e qualità che permetta ai propri capi di esaltare la vitalità e la purezza che contraddistinguono l’infanzia. 

Dal desiderio di poter rafforzare questo legame con i più piccoli e potersi sentire parte di una realtà di grande importanza, attiva in primo piano sul tema, Marbel S.P.A  ha deciso di supportare la Caritas diocesana, che sempre si occupa di promuovere attività di carità con una particolare attenzione alla funzione pedagogica della stessa.

Un sostegno reale quello fornito da una delle aziende leader nel settore kidswear, che vuole rafforzare ancora di più la propria vicinanza e appoggio all’infanzia.

La volontà è quella di poter distribuire i capi in funzione delle esigenze e delle richieste alle diverse Caritas Parrocchiali di Cassano all’Jonio, comunità che comprende 22 comuni e circa 52 parrocchie. 

“La passione mi ha portato a dare vita a Marbel, una realtà tutta dedicata al mondo dei più piccoli. La mia è un’azienda trainata dall’attenzione e dal rispetto e questo gesto, nel suo piccolo, si presenta come un passo importante per sostenere le categorie più deboli.”, afferma Giuseppe Cariello.

“Siamo grati a Giuseppe Cariello e alla sua azienda per la cospicua donazione – dichiara il Vescovo di Cassano, mons. Francesco Savino. In un momento molto difficile anche per il nostro territorio, ricevere segni di solidarietà come questo dona speranza soprattutto alle tante famiglie e ai tanti bambini che vivono situazioni di disagio e che possono confidare, nonostante tutto, nella carità cristiana e continuare a perseguire la realizzazione di una vita migliore.”