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“Fermiamo la secessione dei ricchi – No all’autonomia differenziata”.


Il Vescovo della Diocesi di Cassano All’Jonio e Vice Presidente della CEI è intervenuto al convegno “Fermiamo la secessione dei ricchi – No all’autonomia differenziata”. L’incontro si è tenuto nell’aula consiliare del Comune di Castrovillari.
“La politica” ha esordito Mons. Savino “è l’organizzazione di uno stile di vita per la polis, per la città. Per dirla con Papa Francesco: “quello che non faccio io, né dovrebbe fare la Chiesa, è la politica dei partiti. Il Vangelo ha una dimensione politica, che è quella di convertire la mentalità sociale, anche religiosa, delle persone”. La politica, quindi, deve tentare di dare a tutti le stesse opportunità, ridimensionando le disuguaglianze. Con l’autonomia differenziata ho la consapevolezza, continua Mons. Savino, che ci sarà sempre qualcuno più disuguale degli altri e le disuguaglianze non sono riconducibili alla fortuna o alla sfortuna ma sono il risultato di un modello di economia che genera impoverimento”.
Il presule cassanese, ribadisce, che comprenderemo la gravità di questa legge quando ne subiremo le conseguenze. Per amore del mio popolo, della mia gente, della mia terrà non resterò in silenzio. Rispetto a questa proposta di legge sull’Autonomia differenziata occorre che venga organizzato un movimento di popolo di opinione che evochi le beatitudini. È l’ora della corresponsabilità, della vigilanza. Stiamo vivendo un tempo che esige vigilanza, un vigilare insieme perché certi processi possono portare all’autoritarismo.
Se passa questo articolato di legge le conseguenze saranno drammatiche e le disuguaglianze ancora più evidenti.
A conclusione del suo intervento, Mons. Savino dice: non addomestichiamo le coscienze e a me, come Vescovo, preoccupa molto il “silenzio degli onesti”, come osava dire il giudice Livatino, oggi beato.
Se sono qui questa sera è perché, come pastore, voglio lanciare un urlo: è in gioco il nostro destino!

Caterina La Banca 
direttore UCS