Omelie

II DOMENICA DI AVVENTO (anno C)


Bar 5,1-9; Sal 125; Fil 1,4-6,8-11; Lc 3,1-6

5  Dicembre  2021

 Nel Vangelo di questa seconda Domenica di Avvento, l’evangelista Luca scrive: “Nell’anno quindicesimo dell’impero di Tiberio Cesare, mentre Ponzio Pilato era governatore della Giudea, Erode tetrarca della Galilea e Filippo suo fratello, tetrarca dell’Iturea e della Traconitide”, e poi  inserisce anche un personaggio quasi sconosciuto, “Lisania, tetrarca dell’Abilene”; quindi conclude: “sotto i sommi sacerdoti Anna e Caifa”.  Con queste precisazioni di carattere storico che comprendono sette nomi di uomini che esercitano il potere, ordinati secondo una struttura piramidale, Luca prepara l’annuncio: “la Parola di Dio venne su Giovanni, figlio di Zaccaria, nel deserto”.

Giovanni è profeta del Signore Dio: la profezia, che taceva da cinque secoli presso Israele, si manifesta ancora in un uomo che percorre la regione del Giordano e richiama il popolo a Dio predicando la conversione, il cambiamento radicale di mentalità e di comportamento, con il semplice segno del Battesimo nelle acque del fiume Giordano. L’immersione viene compiuta pubblicamente ed indica l’inizio di un cambiamento.

La conversione è il ritorno sulla strada che porta a Dio ed è in vista della venuta del Signore e del suo giudizio (Lc 3, 7-9). Nel gesto della immersione nelle acque è significata una grande novità: la remissione dei peccati da parte di Dio. Giovanni il Battezzatore compie la missione preannunciata dal profeta Isaia che è di consolazione: “Voce di uno che grida nel deserto: preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri […]. Ogni uomo vedrà la salvezza di Dio”(cfr. Is, 40,3-5)

Giovanni proclama la salvezza per tutti, la buona notizia “non per alcuni, né per pochi, né per molti, ma per tutti”, ha gridato Papa Francesco a Firenze, il 10 novembre 2015 incontrando i rappresentanti della Chiesa Italiana nell’Assemblea Nazionale.

L’Avvento, tempo di meditazione e di preghiera, ci aiuti a rafforzare la fiducia certa che siamo i destinatari della salvezza di Dio.

Buona Domenica!

     Francesco Savino