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In preparazione al Giubileo straordinario, Il Papa: «Vero momento di incontro con la misericordia di Dio»


Disposizioni di Papa Francesco sull’indulgenza giubilare

Papa Francesco, con una lettera a Mons. Fisichella, rende note le disposizioni per ottenere l’indulgenza giubilare in questo anno santo della misericordia. Particolare attenzione è data alle categorie sociali più delicate, che vivono maggior disagio. Gli ammalati, le persone anziane, sole sono invitate ad offrire la loro prova e la loro sofferenza, partecipando alle celebrazioni attraverso i mezzi di comunicazione. Anche ai carcerati Papa Francesco offre la possibilità di ottenere l’indulgenza nelle cappelle delle carceri e accostandosi al sacramento della Riconciliazione; ma a loro offre ancora un’altra possibilità: possono ricevere misericordia ed indulgenza semplicemente attraversando la porta della propria cella, « rivolgendo il pensiero e la preghiera al Padre, possa questo gesto significare per loro il passaggio della Porta Santa, perché la misericordia di Dio, capace di trasformare i cuori, è anche in grado di trasformare le sbarre in esperienza di libertà ». Un pensiero speciale è rivolto anche alle donne che portano nel cuore il dramma dell’aborto, l’anno di grazia è anche per loro: per il tempo del Giubileo a tutti i sacerdoti è concessa la facoltà di assolvere dal peccato di aborto quanti lo hanno procurato e pentiti di cuore ne chiedono il perdono. Assoluzione dei peccati valida e lecita anche per i fedeli che frequentano la Fraternità di San Pio X e si accosteranno al sacramento della Riconciliazione celebrato con i sacerdoti della stessa Fraternità di San Pio X. Nella lettera il Santo Padre richiama il valore delle opere di misericordia spirituale e corporale come segno concreto degli insegnamenti di Gesù e strumento per accedere all’indulgenza giubilare. Dice il Santo Padre « L’esperienza della misericordia, infatti, diventa visibile nella testimonianza di segni concreti come Gesù stesso ci ha insegnato. Ogni volta che un fedele vivrà una o più di queste opere in prima persona otterrà certamente l’indulgenza giubilare. Di qui l’impegno a vivere della misericordia per ottenere la grazia del perdono completo ed esaustivo per la forza dell’amore del Padre che nessuno esclude. Si tratterà pertanto di un’indulgenza giubilare piena, frutto dell’evento stesso che viene celebrato e vissuto con fede, speranza e carità ». Ricorda ancora che l’indulgenza può essere ottenuta anche per i cari defunti secondo le pratiche consuete.

Ecco dunque un nuovo documento semplice e chiaro, secondo lo stile di Francesco, utile a quanti desiderino prepararsi a vivere bene e testimoniare con la loro vita il Giubileo della Misericordia.

Don Nicola Arcuri
(direttore Ufficio diocesano liturgico)

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