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Provviste Pastorali 2022 -2023 “LETTERA DEL VESCOVO”


al Popolo Santo di Dio della Diocesi di Cassano all’Jonio

 

“Gli occhi del Crocifisso ti fissano interrogandoti, interpellandoti.

Vuoi stringere di nuovo con ogni serietà l’alleanza con Lui? Quale sarà la tua risposta?

«Signore, dove andare? Tu solo hai parole di vita eterna».

Ave Crux, spes unica!”

(Santa Teresa Benedetta della Croce, Edith Stein )

 

Carissime e carissimi,

anche quest’anno vi raggiungo con questo messaggio per comunicare le nomine che seguono.

Dopo un attento, e ritengo doveroso, discernimento con la cura del Pastore, responsabile della vita di fede di ogni singola parrocchia nell’unità della indivisibile chiesa locale, le seguenti nomine esprimono l’affetto e la preoccupazione per la chiesa diocesana di Cassano all’Jonio.

Con le parole dell’apostolo Paolo sento di dirvi: “Noi non intendiamo fare da padroni sulla vostra fede; siamo invece i collaboratori della vostra gioia, perché nella fede voi siete saldi” (2Cor 1, 24).

Come Vescovo mi sento veramente chiamato ad essere “collaboratore della vostra gioia”, che non è euforia o ebbrezza di un momento ma quella che nasce dalla certezza interiore di essere sostenuti dalla grazia del Signore e radicati nella Sua Parola, che è Via, Verità e Vita.

È l’ora di rilanciare l’evangelizzazione seguendo il paradigma del rapporto fra sinodalità e missione.

La “corresponsabilità pastorale” tra Vescovo, presbiteri, diaconi, religiose e religiosi e battezzati, si colloca nel contesto di una Chiesa che è “dinamica” e “in uscita”, alla quale la parrocchia non può rinunciare, col rischio di diventare una monade autoreferenziale.

Come avvertiva la CEI nel 2004 nella Nota Pastorale “Il volto missionario delle Parrocchie in un mondo che cambia”, occorre maturare “la consapevolezza che è finito il tempo della parrocchia autosufficiente”.

La “pastorale integrata” è un imperativo categorico per l’“oggi” del nostro tempo senza procrastinarlo ad un domani indeterminato e indefinito.

Urge individuare prospettive che permettano di rinnovare le strutture parrocchiali “tradizionali” in chiave missionaria con parrocchie che siano “casa e scuola di comunione”, comunità che vivono la bellezza della testimonianza del Vangelo e l’Eucarestia come fondamento della fraternità inclusiva.

Gesù e la sua Parola devono ritornare tra le strade e le case nel rispetto anche di chi non condivide il nostro annuncio e non si fida della nostra credibilità. Occorre una conversione della pastorale e una pastorale della conversione che implica un cambiamento di mentalità e un rinnovamento spirituale.

Ringrazio i sacerdoti nei quali ho riscontrato servizio e disponibilità, con lo stile di un’obbedienza radicata sulla vita spesa per Cristo e la Sua Chiesa.

Il mio abbraccio di gratitudine va, a nome mio personale e di tutta la chiesa locale, a don Peppino Ramundo che, dopo aver dato le dimissioni al 75° anno di vita (can 538, §3) e dopo avergli concesso la prorogatio, ora conclude il suo ministero pastorale di parroco.

Ai fedeli laici chiedo di salutare e accogliere i presbiteri che lasceranno una comunità per servirne un’altra ripensando alle bellissime parole dell’apostolo Paolo: “Ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio” (1Cor 4, 1).

Certamente i cambi pastorali, vissuti nell’orizzonte umano dei sentimenti non lasciano certamente indifferenti ma, considerati in un’ottica di fede, aiutano tutti a crescere nella Carità di Cristo.

Del resto la vita scorre più in fretta di quanto noi pensiamo e il Risorto continuamente ci precede in luoghi e situazioni che non immaginavamo.  Ogni cambiamento è da accogliere in questa logica. È un nuovo appuntamento con il Signore Risorto e con il Suo Spirito che certamente fa tutta la sua parte. Guidati da Lui, ogni congedo è nuovo inizio. È un nuovo appuntamento con Gesù e con quelli che egli ama, le persone alle quali ci manda, a iniziare dai più bisognosi. Bisognosi di una nostra presenza, di una nostra parola, fosse anche di un solo saluto e di un solo sorriso.   

Fanno riflettere le parole del Venerabile don Tonino Bello: “I cambiamenti ci danno fastidio. E siccome Lui (il Signore) scombina sempre i nostri pensieri, mette in discussione i nostri programmi e manda in crisi le nostre certezze, ogni volta che sentiamo i suoi passi evitiamo di incontrarlo, nascondendoci dietro la siepe, come Adamo tra gli alberi dell’Eden. Facci comprendere, Maria, che Dio, se ci guasta i progetti, non ci rovina la festa; se disturba i nostri sonni, non ci toglie la pace. E una volta che l’avremo ascoltato nel cuore anche il nostro corpo brillerà della sua luce”.

Guardiamo avanti, facendo sinodo ogni giorno.

 

NOMINE  e  TRASFERIMENTI

 

  • don Nicola Arcuri Rettore della Basilica-Cattedrale “Santa Maria del Lauro” in Cassano Allo Ionio.
  • don Nicola Mobilio Parroco della parrocchia “Madonna della Salute” in Amendolara Marina; don Luca Pitrelli Vicario parrocchiale della stessa Parrocchia per un anno.
  • don Giuseppe Cascardi Parroco della Parrocchia “Sant’Antonio di Padova” in Montegiordano Paese e Parroco Moderatore della Parrocchia “B. V. Maria del Rosario” in Montegiordano Marina; don Giovanni Lattuca Parroco in solido della parrocchia “B. V. Maria del Rosario” in Montegiordano Marina.
  • don Gennaro Giovazzino Amministratore parrocchiale della Parrocchia “Stella Maris” in Villapiana Scalo.
  • padre Emmanuel Kayombo Mwepu Amministratore parrocchiale (per un anno) della parrocchia “San Domenico” di Doria; il diacono permanente Leonardo Aita eserciterà il suo ministero in questa Parrocchia.
  • don Francesco Faillace insegnante di religione presso l’I.T.S. “G. Filangieri” di Trebisacce (immissione in ruolo) e Delegato Regionale dei cappellani del carcere.
  • don Giuseppe Barbati Amministratore parrocchiale della Parrocchia “San Giacomo Apostolo” in Altomonte.
  • don Anatole Tshimanga Milambo Parroco della Parrocchia “Sant’Alessandro Martire” in Alessandria del Carretto.
  • don Setho Kokou don Mawulè (Norbert) Parroco della Parrocchia “Santa Maria della Consolazione” in Altomonte.
  • don Federico Baratta Parroco della Parrocchia “Auxilium Christianorum” in Castrovillari e della Parrocchia “Nostra Signora di Lourdes” in Cammarata di Castrovillari.
  • don Eusebiu Jicmon Cappellano all’ospedale “Pasquale Ferrari” di Castrovillari e Amministratore parrocchiale della Parrocchia “Madonna della Pietà” in Castrovillari.
  • don Maurizio Bloise Parroco della Parrocchia “San Pietro Apostolo” in Cerchiara e della Parrocchia “San Lorenzo Martire” in San Lorenzo Bellizzi; padre Yves Mawa Dokery collaboratore pastorale delle suddette parrocchie.
  • don Nicola De Luca, che resta Parroco della Parrocchia “Sacra Famiglia” in Villapiana Lido, diventa anche Parroco della Parrocchia “Santa Maria del Piano” in Villapiana Paese.
  • frà Franco Granata Assistente Spirituale del Polifunzionale della disalibità in Castrovillari, cappellano Hospice “San Giuseppe Moscati” (Cassano allo Ionio) e collaboratore pastorale della Parrocchia “Sacri Cuori” in Castrovillari.

 

UFFICI  PASTORALI

  • Ufficio della Pastorale della Salute
    Vincenzo Stivala – direttore

 

  • Ufficio Diocesano per l’Evangelizzazione
    padre Muambayi Tshisuaka (Lambert) – Vice direttore

 

  • Ufficio delle Comunicazioni Sociali
    dott.ssa Caterina La Banca – direttore

 

  • Ufficio Pastorale per la Legalità e la Dignità Umana
    avv. Giovanni Battista Gallo – direttore

 

  • Servizio di Pastorale Giovanile
    Suor Caterina Croci – vicedirettore

 

  • Centro Diocesano Vocazioni
    don Nicola Mobilio – direttore
    suor Fabrizia Molinaro – vicedirettore
    don Gennaro Giovazzino – vicedirettore

 

  • CDAL (Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali)
    Nella D’Urso – direttore

 

COMUNICAZIONI

 

  • don Mansueto Corrado andrà a studiare Teologia Dogmatica a Roma presso la Pontificia Università Gregoriana.
     Direttore Ufficio Missionario Diocesano.
  • Suor Rosaria Nicoletti, Superiora Generale delle Suore di Carità di Santa Maria, Congregazione che ha operato nella nostra Diocesi a Castrovillari, specificatamente nell’Istituto Vittorio Veneto per più di 100 anni, mi ha comunicato con lettera del 16/05 c.a. che, “esaminando attentamente la realtà della scarsità di religiose, il Consiglio Generalizio si trova ora nella necessità di ritirare definitivamente le suore dell’Istituto Vittorio Veneto al termine di quest’anno scolastico 2021-2022”. Suor Rosaria Nicoletti mi dichiara che la decisione è stata molto sofferta ma purtroppo la realtà si è imposta alla decisione. Non vi nascondo che, come Vescovo, provo anch’io una sofferenza ma dobbiamo renderci sempre più conto che “la messe è molta ma gli operai sono pochi”.

Ho deciso, pertanto, di intesa con gli organi di gestione dell’Istituto Vittorio Veneto di trasferire le tre suore della Congregazione delle suore missionarie di Nostra Signora di Fatima dalla struttura di proprietà della Basilica-Santuario Madonna del Castello presso l’Istituto Vittorio Veneto, riscrivendo la Convenzione tra la Diocesi e la Congregazione delle suore in questione coinvolgendo lo stesso Istituto Vittorio Veneto.

  • Sabato 1° Ottobre 2022 alle ore 18:30 in Cattedrale, saranno ordinati diaconi i seminaristi Roberto Di Lorenzo e Sanjay Dhanwar.
  • Domenica 20 Novembre 2022 alle ore 18:00 in Cattedrale, saranno ordinati Diaconi Permanenti Michele Diodati, Giuseppe Guarnaccia, Antonio Paiella, Vincenzo Stivala, Nicola Taranto.
  • Fondazione Caritas:

Costituita in data 14 Luglio 2022 con il nome di “Fondazione Caritas San Biagio ETS” non andrà a sostituire la Caritas diocesana con i suoi servizi e la sua pastorale, bensì sarà il suo “braccio operativo” che, oltre a dare continuità alle opere segno e ai progetti già in essere, intenderà collaborare con enti e istituzioni analoghi, ecclesiali e civili, nazionali e internazionali, per perseguire fini di solidarietà sociale e promozione della persona umana attraverso anche interventi caritativi e di promozione sociale. La Fondazione, grazie all’accreditamento presso la Regione Calabria per l’attivazione dei servizi socio-sanitari, potrà accedere ad altri bandi (cfr. anche  UE), allo scopo di reperire ulteriori fondi che possano sostenere nuovi progetti e dare continuità a quelli già avviati.

 

CONCLUSIONI

I passaggi di consegne e gli ingressi dei nuovi Parroci o Amministratori parrocchiali dovranno effettuarsi tra Settembre p.v. (dopo l’Assemblea), e il mese di Ottobre p.v.

Come già detto in tante altre occasioni, il Parroco uscente presenterà al subentrante la Comunità in tutte le sue componenti, con particolare attenzione al CPP, al CAEP, alle eventuali Comunità Religiose presenti nel territorio parrocchiale, ai responsabili delle Aggregazioni e Movimenti. In tale passaggio sono previsti gli adempimenti di carattere burocratico-amministrativo, secondo le indicazioni da me date attraverso la Curia.

L’ingresso del nuovo Parroco sarà accompagnato dalla celebrazione della Santa Messa presieduta da me o dal Vicario Generale. Sarà premura di ogni presbitero interessato al trasferimento prendere contatti con la Segreteria del Vescovo (don Nunzio tel. 098171006) per stabilire la data dell’ingresso in parrocchia.

Vi invito ad accogliere con serenità le mie disposizioni consapevoli che «tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio, per coloro che sono stati chiamati secondo il suo disegno» (Rm 8, 28).

Lo Spirito Santo, il “Maestro interiore”, ci illumini e ci incoraggi.

San Biagio, Vescovo e Martire, Patrono della nostra Diocesi, ci faccia comprendere la bellezza di appartenere al corpo mistico di Cristo, che è la Chiesa.

Santa Maria, donna in cammino, ci faccia «scorgere la presenza sacramentale di Dio sotto il filo dei giorni, negli accadimenti del tempo, nel volgere delle stagioni umane, nei tramonti delle onnipotenze terrene, nei crepuscoli mattinari di popoli nuovi, nelle attese di solidarietà che si colgono nell’aria» (don Tonino Bello).

 

Cassano all’Jonio, 6 Settembre 2022    

  don Francesco, Vescovo

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