Prossime elezioni 2013



In vista delle prossime elezioni:
Né rassegnati "notai" né interessati "portatori d'acqua"!


Provate a mettere tra parentesi le beghe partitiche e le parole/promesse in libertà di questi giorni, finalizzate solo ad accaparrarsi i voti dei cosiddetti indecisi! Vi accorgerete che dei problemi che travagliano le famiglie, i giovani e la vivibilità delle nostre città ... solo eco sbiadite e slogan con poco o nessun impegno! Eppure sono proprio questi problemi irrisolti, queste attese inascoltate e queste urgenze disattese a dirci che di POLITICA c'è veramente bisogno e che di uomini che sappiano spendersi per il Bene comune non ce ne sono mai abbastanza. Purtroppo però lo spettacolo al quale assistiamo - lo chiamano "teatrino", mentre è un triste e affollato "palcoscenico"! - al posto della POLITICA ci rovescia addosso parole rancorose e battute da avanspettacolo; al posto di uomini disposti a spendersi per il Bene comune esibisce una indistinta carovana di faccendieri disposti a tutto, pur di assicurare per sé per la propria cordata una serie di privilegi.
Per carità! c'è anche altro nel cosiddetto "mondo della politica": e non mi riferisco ai soliti Dossetti, La Pira, Moro ecc. Anche oggi per le strade delle nostre città c'è gente che mostra di volersi spendere per il Bene comune. E penso che abbiamo tutti gli strumenti per riconoscerli. Ma il loro numero è decisamente inferiore rispetto agli altri.
Come Comunità di credenti non possiamo limitarci ad essere rassegnati "notai dell'esistente"! Sono numerose ed inequivocabili le indicazioni offerte nelle circostanze più diverse dai Vescovi italiani circa l'impegno politico dei cattolici. E si tratta di indicazioni che non riguardano solo coloro i quali scelgono di (o vengono scelti per) candidarsi. Faremmo bene a ricordarcene in vista della prossima tornata elettorale. Lo sappiamo comunque - e lo ribadisco - non è compito del Vescovo né dei Sacerdoti schierarsi e far da megafono per chicchessia. Il Vescovo e i suoi preti non possono e non devono banalizzare il loro ruolo (peggio ancora se dovessero farlo per interessi o per ... " il bene della chiesa"!), riducendosi a indicatori di simboli o di nomi da privilegiare.
Non è questo il nostro compito! Né le nostre Chiese possono trasformarsi in sedi abusive di propaganda partitica. Personalmente chiedo ai candidati alle prossime elezioni di evitare "visite di cortesia" o richiesta di incontri "per chiedere consigli". É il momento meno adatto per farlo. É, invece, per tutti i credenti il momento di vigilare per assicurarsi che il Bene comune e l'attenzione agli ultimi vengano realmente garantit
i.


 

 

Nunzio Galantino
 

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