Venerdì 17 gennaio 2014, presso la
Sala Convegni dell’Hotel Corallo di Villapiana Lido (CS), la
Consulta Nazionale Antiusura “Giovanni Paolo II” o.n.l.u.s,
nelle persone di Padre Massimo Rastrelli (Presidente), Mons
Alberto D’Urso (Segretario Generale), dott. Ruggero Ricco
(Segretario Aggiunto) e Don Attilio Foscaldi (Consigliere e
coordinatore delle Fondazioni dell’Italia Meridionale), ha
incontrato i rappresentanti delle Fondazioni Antiusura
dell’Italia del Sud, associate alla Consulta, accogliendo la
volontà, più volte manifestata dalle Fondazioni di tutta Italia,
a programmare degli incontri zonali per approfondire e scambiare
vicendevolmente le proprie esperienze, al fine di migliorare le
attività che tutte le Fondazioni svolgono in favore di
sovraindebitati ed usurati.
L’incontro di Villapiana è stato il primo delle tre tappe
predisposte dalla Consulta, cui seguiranno a breve, l’incontro
per le Fondazioni del Centro (5 febbraio a Roma) e con le
Fondazioni del Nord (20 febbraio a Milano).
All’incontro hanno partecipato le Fondazioni “S. Giuseppe
Moscati” di Napoli, “S. Nicola e SS Medici” di Bari, “P. Pino
Puglisi” di Messina, “SS Medici Cosma e Damiano” di Locri,
“Zaccheo” di Crotone, “Don Carlo De Cardona” di Cosenza, “S.
Maria del Soccorso” di Catanzaro” e “S. Matteo Apostolo” di
Cassano all’Ionio, quest’ultima quale Fondazione ospitante.
Gli argomenti trattati sono stati molto interessanti e
affrontati in maniera chiara ed efficace, con esemplificazioni
adatte. Mons. Alberto d’Urso ha introdotto i lavori portando a
conoscenza dei presenti alcune iniziative intraprese dalla
Consulta, a livello nazionale, quali l’incontro del 9 gennaio
scorso con i rappresentanti dell’ABI (Associazione bancaria
italiana) per discutere di alcune criticità riscontrate dalle
Fondazioni associate alla Consulta nel gestire i rapporti con le
banche convenzionate. A tal proposito è intervenuto il Dott.
Ricco che ha elencato dettagliatamente gli argomenti trattati
con l’ABI, ovvero:
- Ritardi nell’istruttoria
delle pratiche.
- Scarsa collaborazione di
alcune Banche.
- Alte percentuali di garanzia
richieste (diverse volte pari al 100%).
- Difficoltà nella concessione
di moltiplicatore e difficoltà nella sua applicazione.
- Nell’impegno delle
disponibilità, alcuni Istituti non tengono conto della
percentuale della garanzia offerta dalla Fondazione, ma
impegnano il 100% del finanziamento.
- Accantonamento in un conto
“dedicato” dell’importo relativo alle sofferenze.
- Considerando la variegata
situazione esistente in ordine alle condizioni applicate dalle
Banche alle varie Fondazioni, si ravvisa l’opportunità di
stipulare, con una o più banche a carattere nazionale, una
Convenzione-Tipo (così come fatto per l’Accordo Quadro)
fissando delle condizioni omogenee valide per tutte le
Fondazioni d’Italia (Nord-Sud), stante le identiche
caratteristiche degli assistiti e delle garanzie fornite.
Ovviamente lasciando la libertà alle singole Fondazioni di
stipulare con Banche locali convenzioni più vantaggiose.
L’auspicio della Consulta è che l’ABI possa in qualche modo
intervenire presso le banche per superare le criticità sopra
evidenziate. Sull’argomento si sono soffermati anche i
rappresentanti delle Fondazioni presenti, che hanno ripreso
taluni dei sopracitati punti, quali il non rispetto dei tempi
di istruttoria previsti in Convenzione, la scarsa propensione
delle banche a stipulare convenzioni con le Fondazioni e/o a
concedere credito con garanzia del Fondo Antiusura.
Particolare attenzione, poi, è stata dedicata ai rapporti con
il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF), con riguardo
alle spese di gestione sostenute dalle Fondazioni, imputabili
al MEF per il relativo rimborso e sulla copertura di quelle
spese non imputabili al MEF, individuando o suggerendo diverse
soluzioni per reperire fondi.
Infine Mons. D’Urso ha comunicato il programma dell’Udienza
Pontificia in S. Pietro del 29 gennaio p.v., concordato dalla
Consulta Nazionale Antiusura con la Casa Pontificia. Nel
sottolineare l’importanza mediatica che riveste l’evento, ha
esortato le Fondazioni ad una partecipazione massiccia.
A conclusione dei lavori, Padre Rastrelli ha consegnato ai
Presidenti delle Fondazioni presenti, il gagliardetto della
Consulta, da tener nelle rispettive sedi, quale segno di
appartenenza alla Consulta stessa. Infine, Don Attilio è
intervenuto, portando i saluti di S.E. Mons. Nunzio Galantino,
Vescovo della Diocesi di Cassano All’Jonio, che per impegni
sopraggiunti, a seguito della sua nomina a Segretario della
CEI, non ha potuto partecipare all’incontro.
I presenti si sono congedati dandosi appuntamento a Roma.
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