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Don. Giuseppe De
Cicco,
nato a Cassano Allo
Ionio il 25 marzo
1946, è entrato nel
Seminario Diocesano di
Cassano Allo Ionio il
9 ottobre 1958,
iniziando così il suo
curriculum scolastico
che ha concluso nella
Pontificia Università
Teologica S. Pio X in
Catanzaro il 20 giugno
1971.
Ordinato sacerdote il
25 luglio 1971, ha
ricoperto vari
incarichi diocesani
come vice Rettore del
Seminario vescovile,
vice Rettore del
Convitto vescovile,
vice Parroco della
Parrocchia SS. Trinità
in Castrovillari,
Parroco della
Parrocchia S. Maria
del Gamio e delle Armi
in Saracena.
Ha svolto l'incarico
di segretario del
Vescovo mons. Domenico
Vacchiano e padre
spirituale del
Seminario Vescovile
dal 1973 al 1999.
Dal 1980 è canonico
della Cattedrale e dal
14 settembre dello
stesso anno, Parroco
della Chiesa di S.
Maria di Loreto,
incarico che ricopre
attualmente.
Dal 1985 al 2000 è
stato segretario del
Consiglio Presbiterale
nonché vicario foraneo
e membro del
Consultorio Diocesano.
E' Cancelliere della
Curia dal 1991. |
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La Chiesa Parrocchiale "S.
Maria di Loreto" in
Cassano Allo Ionio, è
stata dedicata il giorno
27 febbraio 1967, con il
titolo "S. Maria di
Loreto", dall'allora
Vescovadi Cassano, Mons.
Raffaele Barbierí che ne
ha voluto fortemente anche
la costruzione, in vista
dell'allargamento della
Città verso sud, dove, fin
d'allora andavano a
stanziarsi le giovani
coppie, dopo avervi
costruito o affittato un
appartamento.
Fu progettata
dall'architetto Dante
Bassotti che la ideò a
partire dal 25 luglio
1953, con uno stile
moderno,a forma circolare
e con cupola centrale di
forma molto particolare,
anche se,
complessivamente, lo stile
resta non eccessivamente
elegante.
I lavori iniziarono il 8
febbraio 1960 ed ebbero
fine il 23 settembre 1961.
Nel giorno della
Dedicazione fu anche
eretta in Parrocchia
poiché Cassano, fino
allora, gravitava sulla
Parrocchia della
Cattedrale, essendovi solo
la Parrocchia di "san
Francesco di Paola", ma
molto marginale e in
pratica fagocitata dalla
stessa Chiesa Cattedrale.
Mons. Raffaele
Barbieri(1938‑1968) nominò
primo Parroco della nuova
Parrocchia il sacerdote
Don Giuseppe Porto che vi
svolse il suo ministero
dal 1967 al 1974.
Successivamente fu
affidata dal nuovo
Vescovo, Mons. Domenico
Vacchiano, alla
Congregazione dei
sacerdoti del Sacro Cuore
(Delioniani), nella
persona del P. Antonio
Pistacchio, coadiuvato dal
P. Vittorio Gagliano;
questi vi rimasero dal
1974 al 1979.Dall'agosto
del 1979 all'agosto del
1980, resse interinalmente
la Parrocchia Mons.
Francesco Fera, Parroco
della Cattedrale.
Quindi fu assegnata al
sacerdote Don Giuseppe De
Cicco che attualmente vi
svolge il suo ministero. |
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CONSIGLIO PASTORALE |
Il C.P.P, con le sue
norme che ne regolano
l’attività, aiuta a
raggiungere una
maggiore comunione
ecclesiale1. Esso
educa al servizio e
alla comunione e
contribuisce non solo
a creare una nuova
mentalità, ma a
rilevare la fisionomia
nuova della Chiesa
post-Concilio2. Il
C.P. è anche una
novità del nuovo
C.I.C. (Can. 536) con
un inciso al §1: “se
risulta opportuno a
giudizio del Vescovo.
Il C.P. è ormai una
necessità per il
governo della
comunità: è una
urgenza per un
maggiore contributo
alla Chiesa
particolare ed
universale vocata alla
santità per l’avvento
del Regno di Dio. Il
C.P. è tanto una
necessità che a
volergli dare una
definizione si deve
parlare
inevitabilmente “della
nuova visione della
Chiesa presentata dal
Concilio come popolo
di Dio, come comunità
profetica, sacerdotale
e regale: come segno e
strumento di
salvezza4. Questa
nuova ispirata visione
della Chiesa dice
sostanzialmente che “i
cristiani hanno pari
dignità nella Chiesa”.
L’uguaglianza profonda
di tutti è
prioritaria5. Il
Concilio Vaticano II,
presentando la Chiesa
fin dall’inizio come
popolo di Dio, si è
posto immediatamente
al di là di ogni pur
riconosciuta
distinzione ontologica
e funzionale tra
gerarchia o sacerdozio
ordinato e laicato o
sacerdozio universale.
Tutti i fedeli di
questo popolo di Dio
hanno funzioni diverse
senza prevalenze di un
solo ministero. Nel
Ministero Pastorale
anche quelli che sono
sacramentalmente
ordinati nel
sacerdozio
ministeriale restano
con gli altri
fratelli: “Il Vescovo
è fratello con voi, e
per voi Vescovo”. (S.
Agostino). In questa
visione di Chiesa
conciliare si
inserisce il C.P., con
i suoi compiti
soprattutto pastorali,
come organismo di
servizio a favore
della Comunità. |
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Membri |
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CONSIGLIO AFFARI
ECONOMICI |
Se per costituire il
C.P. se ne giudica l’
opportunità, il C.AA.
EE., per la gestione
dei beni dell’ Ente
parrocchiale, è
obbligatorio. “In ogni
Parrocchia vi sia il
consiglio per gli
affari economici che è
retto, oltre che dal
diritto universale,
dalle norme date dal
Vescovo diocesano; in
esso i fedeli, scelti
secondo le medesime
norme, aiutino il
parroco
nell’amministrazione
dei beni della
parrocchia, fermo
restando il disposto
del can. 532. Il
Parroco rappresenta la
parrocchia, a norma
del diritto, in tutti
i negozi giuridici;
curi che i beni della
parrocchia siano
amministrati a norma
dei cann. 1281-1288.m
Ferme restando le
disposizioni degli
statuti, gli
amministratori pongono
invalidamente atti che
oltrepassano i limiti
e le modalità
dell’amministrazione
ordinaria, a meno che
non abbiano ottenuto
prima permesso scritto
dall’Ordinario. Can.
1281 § 1 Negli statuti
si stabiliscano gli
atti eccedenti i
limiti e le modalità
dell’amministrazione
ordinaria; se poi gli
statuti tacciono in
merito, spetta al
Vescovo diocesano,
udito il consiglio per
gli affari economici,
determinare tali atti
per le persone a lui
soggette. Can. 1281 §
2 La persona giuridica
non è tenuta a
rispondere degli atti
posti invalidamente
dagli amministratori,
se non quando e nella
misura in cui ne ebbe
beneficio; la persona
giuridica stessa
risponderà invece
degli atti posti
validamente ma
illegittimamente agli
amministratori, salva
l’azione o il ricorso
da parte sua contro
gli amministratori che
le abbiano arrecato
danni. Tutti coloro,
sia chierici che
laici, che a titolo
legittimo hanno parte
dell’amministrazione
dei beni
ecclesiastici, sono
tenuti ad adempiere i
loro compiti in nome
della Chiesa, a norma
del diritto”. |
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Membri |
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CARITAS
PARROCCHIALE |
Ogni Parrocchia, se è
veramente interessata
a raggiungere tutti
con
l'evangelizzazione,
non può
disinteressarsi di
quanti in un modo o
nell'altro, soffrono,
nel corpo e nello
spirito. I poveri, i
meno abbienti, gli
emarginati i soli, gli
anziani, gli ammalati
devono essere oggetto
non di una compassione
pietistica che, più
che aiutare, offende.
Devono invece essere i
soggetti verso i quali
si rivolge
l'attenzione della
comunità cristiana, se
questa vuol essere
veramente aderente al
Vangelo.
E' il compito della
Caritas. I volontari
d'ambo i sessi che
lavorano in questo
settore devono avere
antenne d'amore, tese
a captare i bisogni;
pronti a dare una
mano; disponibili a
cedere parte del loro
tempo per dedicarlo a
quanti non sono
baciati dalla fortuna.
"Qualunque cosa avrete
fatto al più piccolo
dei miei fratelli,
l'avete fatto a me".
Sono parole di Gesù.
Dimenticarle
significherebbe
annullare anche
l'annuncio della
parola. Se la fede non
si coniuga con le
opere, è una fede
morta. |
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Membri |
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Ministri Ausiliari
Eucarestia |
Sono
cristiani di provata
fede e pietà che
aiutano il Parroco
nell'assistenza degli
ammalati. recando ad
essi la s.Comunione alla domenica e nei primi
venerdì del mese, essi recano nelle case il sorriso dell'intera comunità
e danno modo al Parroco di essere più libero per il ministero
delle confessione e dell'ascolto. I ministri ausiliari inoltre, in casi
di vera emergenza, e se non è presente altro sacerdote o diacono,
aiutano il Parroco nella distribuzione della ss. Eucaristia durante la
celebrazione eucaristica. Quest'ultima incombenza deve verificarsi solo
in caso di grandissimo afflusso di fedeli. |
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Membri |
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- Carmelina Levati
- Maria Teresa
Divone
- Carmelina
Gambardella
- Wilma Pellegrini
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Laboratorio
Missionario
Parrocchiale |
E' composto da
trentacinque signorine e signore che, una volta alla settimana, preparano e
confezionano pezzi di vario genere, che poi vanno ai missionari per aiutarli
nel loro impegno di evangelizzazione. I membri del Laboratorio missionario,
vivendo insieme qualche ora alla settimana, al lavoro uniscono la preghiera
comunitaria e quella personale. |
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Gruppo Di Preghiera
"S. Pio" |
Come in moltissime Parrocchie della Diocesi,
anche nella nostra
Parrocchia vive ed
opera il Gruppo di
preghiera di P. Pio.
Si riunisce
mensilmente in
preghiera secondo le
norme fissate per tali
gruppi e, anche
privatamente, i membri
pregano per la Chiesa
e per il mondo. |
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Gruppo Chierichetti |
Sono un gruppetto di
fanciulli e ragazzi
che, attorno
all'altare, servono il
sacerdote specie
durante la
celebrazione
eucaristica e si
spera, con la
preghiera della
comunità, che da essi
possano venir fuori le
vocazioni sacerdotali. |
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Gruppo della Sacra
Famiglia |
Sono sette e ciascuno conta trenta persone. Oltre a
vivere da cristiani coerenti e senza rispetto umano, passano di casa in casa
l'immagine della s. Famiglia e radunandosi attorno ad essa, con altre
famiglie vicine, recitano il s. Rosario. |
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Gruppo Rinnovamento
nello Spirito Santo
Gruppo "Magnificat" |
Il Rinnovamento nello Spirito
Santo Gruppo "Magnificat" è presente in Cassano Allo Ionio già dal 1988,
attualmente opera all’interno della Parrocchia di Santa Maria di Loreto
sotto la guida Spirituale del parroco Don Giuseppe De Cicco.
Il gruppo si presenta come una realtà di “gruppo Cristiano” i quali pregano
insieme e chiedono nella preghiera, per ognuno dei propri membri, una nuova
effusione dello Spirito Santo,una nuova presa di coscienza della Signoria di
Gesù, una nuova esperienza dei Doni e Carismi dello Spirito e una nuova
disponibilità ad usare a servizio dei fratelli e della Chiesa tutti i
talenti e i Carismi dei quali Dio ha stabilito dotarli.
Il Gruppo si riunisce due volte a settimana in assemblea di preghiera così
strutturata:
• Ogni primo giovedì del mese S. Messa ore 19.00
• Ogni secondo, terzo e quarto giovedì del mese Adorazione ore 19.00
• Ogni sabato preghiera di Lode ed Insegnamento ore 18.00
• Giornata Comunitaria una volta al mese.
Gli incontri di preghiera durano in media da 1,5 a 2 ore.
Il gruppo è costituito da fratelli anziani (effusionati) e simpatizzanti ed
è formato da giovani e ragazze, famiglie, anziani, con la presenza frequente
di sacerdoti.
Esso è guidato da un Consiglio Pastorale così Strutturato :
• Coordinatore : Salvatore Sarubbo tel. 0981/781080 cell. 3286140737
• 1° membro : Aita Leonardo tel. 0981/71944 cell. 3286168865
• 2° membro : Selvaggi Carla tel. 0981/781080
E' inoltre strutturato da diversi ministeri quali, il Ministero
dell'accoglienza, dell'Evangelizzazione, della Musica e del Canto,
dell'Intercessione, della Liturgia.
Servizio ai Fratelli
• Il gruppo svolge opera di Evangelizzazione nelle Parrocchie vicine, ed
ovunque venga richiesta la propria collaborazione all’edificazione del regno
di Dio.
• promuove attività tipo Musical, Recital, in occasione di eventi importanti
quali il S. Natale, la S. Pasqua, in occasione della festa di Pentecoste
ecc.
• Partecipa attivamente agli incontri regionali, alle attività Diocesane,
agli incontri Nazionali, ecc.
• All’interno del gruppo vi sono famiglie che fanno un cammino di Comunità.
Nel gruppo opera attivamente una Corale , la quale svolge servizio, oltre
che all’interno degli incontri di preghiera sopra citati, anche in occasione
della S. Messa Domenicale.
• Alcuni membri della corale, fanno parte del Ministero Musica e Canto della
Regione Calabria e della Corale Diocesana del Rinnovamento nello Spirito.
• Svolge anche servizio in occasioni importanti quali la Celebrazione del
Sacramento del Matrimonio, del battesimo, di ordinazioni Sacerdotali, ecc.
ed è presente ovunque sia richiesta opera di evangelizzazione. |
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Ministri Ausiliari
Eucarestia |
Sono
cristiani di provata
fede e pietà che
aiutano il Parroco
nell'assistenza degli
ammalati. recando ad
essi la s.Comunione alla domenica e nei primi
venerdì del mese, essi recano nelle case il sorriso dell'intera comunità
e danno modo al Parroco di essere più libero per il ministero
delle confessione e dell'ascolto. I ministri ausiliari inoltre, in casi
di vera emergenza, e se non è presente altro sacerdote o diacono,
aiutano il Parroco nella distribuzione della ss. Eucaristia durante la
celebrazione eucaristica. Quest'ultima incombenza deve verificarsi solo
in caso di grandissimo afflusso di fedeli. |
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Membri |
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- Carmelina Levati
- Maria Teresa
Divone
- Carmelina
Gambardella
- Wilma Pellegrini
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Gruppo liturgico |
E' funzionante e si
occupa di organizzare
le celebrazioni
eucaristiche e le
altre funzioni
parrocchiali perché
nella liturgia i
fedeli crescano nella
loro identità
cristiana, si uniscano
a Gesù che è sempre in
mezzo a noi, penetrino
nel mistero della SS.
Trinità alla cui ombra
e nel cui nome la
Chiesa regge, governa
e santifica. Il culto
alla Vergine resta
anche oggetto della
Commissione Liturgica,
specie se si considera
che la Parrocchia è
intitolata propria
alla Madre di Dio.
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Membri |
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- Mina Martino
- Maria Marino
- Carmelina
Sangermano
- Carla Selvaggi
- Carmelo Leonda
- Rosina Arpaia
- Maria Pia
Cristaldi
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Gruppo catechesi |
Più difficile da
impostare è la
catechesi degli adulti
di ambo i sessi. Le
troppe occupazioni e
le preoccupazioni che
assillano gli uomini e
le donne, come i
giovani in modo
particolare, fanno sì
che la catechesi sia
il "punctum dolens "
della pastorale
parrocchiale.Fin
quando però la
Parrocchia non avrà
esperito tutti i
tentativi, anche se
con poche persone, ci
sarà da preoccuparsi.
E noi tutti ci
preoccupiamo.
Mensilmente si raduna
un gruppo biblico per
lo studio della sacra
Scrittura; guida il
gruppo il Padre
gesuita Pino Stancari. |
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Gruppo
catechesiìtico |
Una Parrocchia viva
non può prescindere
dall'evangelizzazione.
Perciò, per tutto
l'anno sociale, si
organizza Il
catechismo per i
fanciulli e i ragazzi,
in vista della prima
Confessione, della
prima Comunione e
della Cresima. Tale
lavoro, non facile né
semplice, si giova del
gruppo delle
catechiste che,
insieme al Parroco,
nel giro dell'intera
settimana, danno parte
del loro tempo a
questo importantissimo
quanto delicato
compito
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Gruppo Cantori |
Il Coro parrocchiale anima, di
domenica e nei giorni di festa, le celebrazioni eucaristiche comunitarie
e le altre celebrazioni eccezionali che hanno luogo nel corso dell'anno;
esso è composto da due gruppi che operano uno durante le celebrazioni di
mattina e l'altro durante le celebrazioni di sera. |
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Comunità
Neocatecumenali |
Da
molti anni la
Parrocchia ha nel suo
grembo il Cammino
neocatecumenale. Molti
quelli che vi sono
passati, molti quelli
che hanno saputo
perseverare, in
sapiente obbedienza al
Magistero della
Chiesa. Questi gruppi
sono seguiti dal
Parroco, pur restando
movimenti laicali e
quindi affidati per
quanto concerne
l'organizzazione, ai
loro catechisti ed ai
responsabili locali.
Il Parroco ne cura
l'ortodossia e la
crescita spirituale.
Da qualche tempo la
Parrocchia ha anche un
gruppo carismatico
che, nella preghiera e
nella meditazione,
cerca di uniformarsi
quanto più possibile a
Gesù Cristo. Sia i
gruppi neocatecumenali
sia quello carismatico
sono stimolati ad
aprirsi agli altri per
annunciare il Vangelo
là dove è più
necessario e
specialmente nelle
proprie famiglie e
nell'ambiente dove
abitualmente si vive.
Il cammino
neocatecumenale nasce
nel 1964 nelle
baracche di Palomeras
Atlas, periferia di
Madrid, in Spagna.
Fondatore Kiko
Arguello, oggi 62enne,
pittore, ateo. In
Italia le prime
comunità nacquero nel
1968 a Roma. Oggi nel
mondo ci sono più di
ventimila comunità in
815 diocesi di 96
nazioni. Dal 1987 ad
oggi hanno eretto più
di 40 seminari
Redemptoris Mater dai
quali sono usciti una
moltitudine di
sacerdoti. Hanno più
di 300 famiglie in
missione nelle zone
più remote del mondo.
In Italia le comunità
sono quattromila in
mille parrocchie di
200 diocesi. Due di
queste comunità sono
presenti ad oggi nella
Parrocchia di S. Maria
di Loreto di Cassano
Allo Ionio, dal 1987.
Il cammino è basato
sul Tripode: Parola
liturgica, Comunità.
Per questo si
ritrovano due volte la
settimana in
Parrocchia per le
celebrazioni. Quella
della Parola il
mercoledì e la
celebrazione
Eucaristica il sabato
sera. Ogni 50-60
giorni di domenica
vivono una giornata di
ritiro spirituale. Le
comunità nascono con
catechesi di due mesi
portate avanti da una
equipe di catechisti e
dal presbitero,
inviati dal Vescovo,
nel periodo di Avvento
o di Quaresima. |
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