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SANTUARIO S. MARIA DELLE ARMI
Cerchiara di Calabria

 

Nel 1738, dopo appena tre secoli di vita del Santuario , Il Vescovo di Cassano Jonio Mons.Gennaro Fortunato, venuto a conoscenza che sulla pietra non era più riconoscibile alcuna immagine sacra, ordinò una inchiesta e dispose che gli fosse stata portata nella sua sede vescovile , per esaminarla con calma.
La cosa, per sè normale non venne accettata dai numerosi fedele , i quali consigliati anche dal cappellano D.Giacomo Di Leone si opposero al trasferimento. L'atto di ribellione alla volontà vescovile determinò la sospensione dei cappellani e dei romiti dalle loro funzioni e l'avviso di chiusura al culto della chiesa , nel timore che sulla pietra non vi fosse alcuna immagine.
L'opposizione dei cerchianesi non fu vana , perchè il Vescovo dovette decidersi a relazionare a Roma circa l'accaduto.L'Arcivescovo di Rossano ed il Vescovo di S.Marco furono delegati da Roma ad assistere all'opera di un pittore il quale lavò la pietra dalle incrostazioni dovute al fumo dei ceri, e riapparve l'immagine di Maria come era apparsa sin dal 1440.Il cronista D.Antonio Stigliano conclude il suo racconto dicendo che " il vescovo di Cassano racchiuse di nuovo la pietra sacra nel medesimo ostensorio suggellato , come si conservava pria , e per felice memoria vi lasciò le sante indulgenze , che vuole ogni prelato dispensare"


L'immagine di S.Maria delle Armi , che si venera nel Santuario , appartiene al tipo siriano della Immacolata essa è ritratta su pietra a forma ovoidale e tondeggiante nella
parte posteriore .L'icona pesa gr.3400, e misura cm.29 di altezza , e cm. 15 di larghezza.
Dal 1750 , è esposta in un reliquiario di argento di fattura napoletana e ordinata dal Principe Michele Pignatelli. La data del 25 aprile 1846 è stata ancora un altro giorno prodigioso per la pietà dei fedeli di Cerchiara, che a Lei avevano pensato di fare ricorso per avere salvo il raccolto dalla grave siccità di quell'arsa primavera.
Si organizzò una processione di fiducia e di speranza al Santuario , e la pioggia venne ,il raccolto fu salvo ed un patto votivo fu stipulato per testimoniare l'avvenimento a tutte
le generazioni : Celebrare , in ricordo , la festa votiva del 25 aprile , detta ancora "dei vinticinche " , a distinzione da quella di Pentecoste.
Il 25 maggio 1951 è la data della incoronazione della Madonna delle Armi , avvenuta , in Cerchiara per le mani del Vescovo di Cassano jonio , Mons.Raffaele Barbieri. Lo straodinario evento è stato voluto per ricordare il 5° centenario della invenzione della S.Icona , nella grotta del monte Sellaro.
Nel 1965 nella cappella gentilizia è stato seppellito il Principe Valerio Pignatelli (+ 6.2.1965).Alla vedova Maria Pignatelli si deve il progetto generale di restauro di tutto il complesso dei fabbricati che con la collaborazione di Vincenzo Barone , ottenne il piano di finanziamento dei lavori dalla Cassa del Mezzogiorno .A lei , quindi , vada il grande merito di avere salvato quello che i suoi avi , insieme a tutto il popolo di Cerchiara avevano costruito.

La sera del 6 maggio 1977 , mani ladre asportarono dal Santuario , per fini venali di ricatto o di commercio clandestino di opere d'arte, la storica pietra santa, lasciando nel vuoto e nello smarrimento tutta la gente, che si sentiva privata d'uno dei più grandi motivi della sua esistenza. Già il giorno successivo , la tempestiva indagine dei carabinieri ha portato al ritrovamento della pietra santa nascosta nelle campagne di Sibari.