La diocesi di Cassano all’Jonio ha accolto nel pomeriggio il suo
ottantaseiesimo vescovo, monsignor Nunzio Galantino. Un bagno di
folla e di fede con cui il popolo della millenaria Chiesa
cassanese ha idealmente abbracciato il suo nuovo Pastore.
Monsignor Galantino, nato a Cerignola il 16 agosto 1948,
responsabile del Servizio nazionale per gli studi superiori di
Teologia e di Scienze religiose della Conferenza episcopale
italiana, è stato per trentacinque anni parroco della chiesa di
san Francesco d’Assisi in Cerignola, dove lo scorso 25 febbraio
è stato ordinato vescovo dal presidente della Cei, il cardinale
Angelo Bagnasco.
Proprio dalla cittadina pugliese sono giunti a Cassano centinaia
di fedeli che hanno partecipato alla cerimonia di accoglienza
cominciata alle 16 con l’arrivo del Presule nella piazzetta
prospiciente la chiesa di santa Maria di Loreto, da dove ha
preso il via il corteo alla volta della Cattedrale, con sosta di
preghiera ai piedi del monumento dell’Immacolata. Quindi, in
piazza Matteotti, il saluto delle numerose autorità presenti,
tra le quali i sindaci dei 22 Comuni diocesani; il prefetto di
Cosenza, Raffaele Cannizzaro; diversi consiglieri regionali e
provinciali; i vertici provinciali delle forze dell’ordine. A
prendere la parola a nome di tutti, il sindaco facente funzioni
di Cassano, Mimmo Lione, ed il primo cittadino di Cerignola,
Antonio Giannatempo. Lione ha definito la comunità cassanese
«fortunata ad aver incontrato monsignor Galantino, di cui sono
note le multiformi opere d’impegno pastorale nella sua amata
Cerignola. Conosciamo già la sua dedizione agli ultimi ed agli
umili, il suo sconfinato amore per i giovani, per le loro
vicende, i loro problemi. Saremo suoi compagni di viaggio
nell’opera di costruzione ed affermazione del bene comune».
Quindi l’intervento del primo cittadino cerignolese: «Don Nunzio
è uno dei figli migliori di Cerignola. Lo testimonia l’affetto
delle centinaia di nostri concittadini che hanno voluto
stringersi attorno a lui in questo giorno particolare, certi che
anche a Cassano saprà rappresentare un imprescindibile punto di
riferimento spirituale e sociale».
Al momento dei saluti ha fatto seguito l’ingresso in Cattedrale.
Qui il nuovo Pastore della Chiesa cassanese, accompagnato
dall’amministratore diocesano monsignor Francesco Oliva, dai
sacerdoti e dai ministranti, dopo aver baciato il Crocifisso, ha
dato inizio alla cerimonia della presa di possesso e alla
concelebrazione eucaristica, introdotte dalla lettura della
bolla di nomina papale. «Tutta questa festa - ha poi detto dal
presbiterio monsignor Galantino - avrà senso solo se servirà a
partire o ripartire con entusiasmo a servizio del bene comune e
a liberare sempre più nuove energie per educare alla vita buona
del Vangelo. Finché c’è un povero che tende la mano, un giovane
che fatica a trovare la sua strada, una famiglia che vive nel
disagio, un immigrato che chiede di essere accolto, finché c’è
un malavitoso che lancia segnali di ravvedimento, vuol dire che
Dio si fida ancora di noi e della nostra capacità di prestargli
mani e soprattutto cuore perché questo nostro mondo assomigli
sempre più al mondo come Lui lo sogna e lo vuole».
Durante la celebrazione monsignor Galantino è stato affiancato
dai suoi predecessori sul soglio episcopale cassanese:
l’arcivescovo di Catanzaro-Squillace, monsignor Vincenzo
Bertolone, e l’arcivescovo di Crotone-Santa Severina, monsignor
Domenico Graziani. Con loro anche il vescovo emerito di Lamezia
Terme, monsignor Vincenzo Rimedio, l’arcivescovo emerito di
Catanzaro-Squillace, monsignor Antonio Cantisani e Monsignor
Felice di Molfetta, vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano. Tutta
la cerimonia è stata trasmessa in diretta streaming su alcuni
canali web e televisiva sulle frequenze di Teleradio Padre Pio.
Domani alle 11 la Cattedrale ospiterà una nuova solenne
concelebrazione, presieduta sempre da monsignor Galantino, che
per l’occasione incontrerà le rappresentanze delle parrocchie,
dei movimenti e delle aggregazioni laicali.
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