Una carovana di fedeli
carica di entusiasmo e gioia , guidati dall’amministratore
diocesano Mons. Francesco Oliva, si è mossa oggi in pullman per
raggiungere Cerignola e per assistere all’ordinazione episcopale
di Mons. Nunzio Galantino, 86° Vescovo della millenaria diocesi
della Calabria citeriore.
Prima sosta presso la Basilica – Santuario B.M.V. Madre di Dio
Incoronata - Incoronata di Foggia per un breve momento di
preghiera e riflessioni e per alcuni dettagli logistici circa lo
svolgimento dell’evento religioso. Dopo una breve pausa pranzo,
nel pomeriggio tutti diretti verso il Duomo di Cerignola
per prendere parte dell’evento religioso.
Alle 16,30 si cominciano a provare i canti. Alle 17,00 in punto
comincia la messa per l’ordinazione. Momenti di commozione e
tante belle parole. A dare lettura della Bolla Papale per
l’ordinazione del neo vescovo è stato mons. Francesco Oliva.
A dar inizio agli interventi è il Vescovo Mons. Felice Di
Molfetta che evidenzia nel suo discorso l’ antico legame
esistente tra le Diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano e Genova,
fa seguito il cardinale Bagnasco e infine il neo Vescovo della
millenaria Diocesi di Cassano Mons. Nunzio Galantino.
«Non avere timore, lasciati andare alla pace nell'affidarti alle
forti mani di Dio: le immancabili croci saranno sorgenti di
grazia, stimolo ad una preghiera più intensa, impegno a
precedere il popolo cristiano nel seguire il Signore» ha
raccomandato il porporato al monsignore che dal 2004 è
responsabile del servizio nazionale della Cei per gli Studi
superiori di Teologia e di Scienze religiose. Proprio «per
l'intenso insegnamento e per il servizio offerto generosamente»
alla Chiesa italiana, Bagnasco ha rivolto a Galantino un
ringraziamento a nome di tutta la conferenza episcopale.
La cerimonia è stata un momento toccante, l’unzione, le
preghiere e i doni. Mons. Galantino si stende per terra e si
inizia a pregare. Fa seguito il rito di ordinazione episcopale
con l’imposizione delle mani e i doni che simboleggiano le
mansioni di un buon Vescovo. Il cardinale Bagnasco dona al neo
Vescovo il Vangelo per diffondere la parola, l’Anello come
simbolo di impegno e fedeltà alla Chiesa, la Mitra a
simboleggiare la Santità e infine il Pastorale simbolo del
ministero del Pastore della Chiesa.
Dopo la cerimonia religiosa nel suo saluto Mons. Galantino ha
ricordato la famiglia, i compagni di viaggio, maestri del suo
cammino. Ringraziamenti sono stati rivolti al il Papa, al
Vescovo che lo ha preceduto, al Vescovo della sua ormai
ex-Diocesi, ai Sacerdoti e Diaconi e alla la storica Parrocchia
di San Francesco. Il ricordo poi, nel parlare dell’olio santo,
va a Villa San Luigi, la testimonianza dell’impegno profuso in
questi anni dal parroco intellettuale. Ricordiamo che la
struttura - denominata “Villa S. Luigi” - è un bene confiscato
ed affidato, con convenzione, dall’Amministrazione Comunale di
Cerignola all’Associazione Volontari Emmanuel (A.V.E.). La
cerimonia si conclude e i fedeli rientrano nelle loro sedi
dandosi appuntamento a Cassano allo Ionio per il 10 marzo, data
fissata per l’ingresso in diocesi del nuovo Vescovo Mons.
Galantino.
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