IV DOMENICA DI PASQUA: LA FIGURA DEL PASTORE
IV DOMENICA DI PASQUA [SCARICA]
17 aprile 2016
Come ogni anno, nella IV Domenica di Pasqua, il Vangelo ci fa incontrare la figura del Pastore.
Durante la festa della Dedicazione del Tempio, in ebraico di Hanukkak, nella quale gli Ebrei ricordavano la ri-santificazione del Tempio di Gerusalemme, che era stato profanato da Antioco IV Epifane, Gesù si manifesta come Pastore. Alla domanda posta dai Giudei “Tu chi sei” (Gv 8,25), che è anche nostra oggi, Gesù dice “Io sono il Pastore”. Sono per voi l’orientamento verso la felicità. E se Gesù è il Pastore, i credenti in Lui sono le pecore.
Grazie al breve passo del Vangelo che abbiamo ascoltato, prendiamo coscienza del rapporto tra Gesù e coloro che credono in Lui. Tra Gesù e noi oggi! Infatti Egli dice chiaramente che le pecore ascoltano la sua parola, riconoscono la sua voce, si fidano e si affidano a Lui, quindi lo seguono dovunque.
ʺAscoltoʺ e ʺSequelaʺ sono le condizioni essenziali per diventare suoi discepoli, per essere coinvolti nel suo progetto di vita, per essere parte della sua comunità: soltanto attraverso un ascolto obbediente ed una sequela costante e perseverante si può instaurare con Gesù una comunione di vita. E’ bello constatare (cfr. Gv 10,3) che Gesù conosce le sue pecore una ad una, le chiama per nome e, guidandole, consente alle pecore pascoli abbondanti (cfr. Gv 10,9). Ed è ancora più bello rendersi conto che Gesù dona alle pecore, cioè a noi, credenti in Lui, una vita che va oltre la morte, la vita eterna, nella certezza che nessun credente, cioè nessuno di noi, sarà strappato dalla sua mano. Nessuno andrà perduto!
Lo stile di relazione di Gesù è una indicazione molto forte per tutti i Pastori della Chiesa, per me, che sono Vescovo. Corriamo il rischio di diventare funzionari se non viviamo il ministero pastorale in relazioni profonde e feconde con le persone che vengono affidate alla nostra cura pastorale. Se viene meno la relazione autentica, anche il ʺgreggeʺ viene ridotto ad un’organizzazione sociologica e psicologica. Una pastorale modellata sullo stile di Gesù è una pastorale di accompagnamento, di condivisione e di inclusione di ogni ʺpersonaʺ. Custoditi da Gesù, il Pastore Buono, siamo certi che Lui ci consegna nella mano di Dio da cui niente e nessuno potranno mai strapparci.
Apriamo il cuore alla fiducia e alla speranza perché una certezza ci viene trasmessa in questa Domenica: la vita eterna è il nostro ʺdestinoʺ di credenti, amati incondizionatamente e inseparabilmente da Cristo che è una cosa sola con il Padre.
Una Domenica di fiducia per tutti.
† Francesco Savino