Beneficenza e moda, compromesso possibile! Presentazione abiti per Rafedìn – Made by Iraqi Girls رافدين

Imparare l’arte e non metterla da parte, ma piuttosto impiegarla per crearsi un’alternativa. Questo è lo spirito del progetto guidato e promosso da don Mario Cornioli missionario a Betlemme.
Grazie all’apporto fondamentale di volontarie italiane, alcune giovani donne irachene fuggite dalla minaccia dell’ISIS e rifugiatesi in Giordania, hanno potuto frequentare un corso di taglio e cucito. Le ragazze tra i 19 e i 36 anni con grande entusiasmo hanno imparato in fretta e messo subito in campo le competenze acquisite. Il frutto del loro lavoro ha creato il brand “Rafedìn – Made by Iraqi Girls”, l’obiettivo è produrre abiti orientali e distribuirli in Italia attraverso il lavoro capillare delle volontarie e al social network Facebook, e infine destinare i proventi alle giovani sarte.
A Cassano il prossimo 12 giugno presso il Seminario diocesano verranno presentati gli indumenti. L’iniziativa in collaborazione con la Diocesi di Cassano all’Jonio, inizierà alle 21.00. «Acquistare gli abiti confezionati da queste ragazze vuol dire iniziare a concepire l’economia in un altro modo: in maniera sostenibile, – spiegano Mariella, Carmela, Rosaria e Patrizia organizzatrici dell’evento – donando una possibilità a chi per squilibri politici e conflitti ingiustificabili ha dovuto abbandonare la propria terra e la propria casa».
Per maggiori informazioni sul progetto e sull’iniziativa vi invitiamo a visitare la pagina Facebook: Rafedìn – Made by Iraqi Girls.

L’articolo di Veronica Iannicelli sul Quotidiano della Calabria:
clicca sull’immagine per ingrandire