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Celebrata la Veglia Missionaria con mandato ai catechisti e agli operatori pastorali


Si è celebrata, presso la Basilica Minore Santa Maria del Lauro, la Veglia Missionaria. Ha presieduto il Vescovo e Vice Presidente della CEI S.E.Rev.Ma Mons. Francesco Savino. Il titolo dato quest’anno dal Santo Padre è “Cuori ardenti, piedi in cammino” in pieno stile sinodale ma anche in pieno stile missionario.
Dopo la lettura di alcuni brani che hanno lasciato il posto alla meditazione il Pastore della Chiesa cassanese ha conferito il mandato ai catechisti e agli operatori pastorali a cui ha indirizzato, come di consueto, una lettera che si apre chiamandoli “gioia mia”.
“Vi definisco così” dice Mons. Savino “ricalcando le parole dell’Apostolo Paolo (cfr. 2Cor 1, 24), perché come lui il vescovo, i parroci e i sacerdoti non intendono «far da padroni sulla vostra fede»: il cammino sinodale esalta più che mai il contributo che voi date al fiorire della Chiesa e, così, al diffondersi della gioia. I vostri impegni parrocchiali, diocesani, associativi” si legge ancora “siano intrisi di questa luce nuova”. Fate sì che l’intera vostra vita sia ridisegnata da ciò che annunciate nel tempo dedicato a edificare la comunità cristiana. Siate coerenti, ma soprattutto – questo è ancora di più – siate lieti in ogni cosa. La coerenza è uno sforzo, necessario e generoso”. “Occorre” sottolinea, ancora “un sussulto di responsabilità che pervada la predicazione, la catechesi, la carità, gli stili di vita e – a partire da questa ecclesiale quotidianità – che divenga pressione sulle autorità e sulle potenze di questo mondo”.
In ultimo e non per ultimo ha voluto dire: “Grazie per la vostra presenza, per ciò che fate, per la speranza che diffondete” ironizzando anche sul fatto che a prestare servizio nella chiesa per il 90% sono donne, quindi che ben venga l’apertura di Papa Francesco ad una presenza sempre maggiore nel laicato delle donne. “Non ci è chiesta la perfezione, ma la conversione. E io, come vostro vescovo” conclude Mons. Francesco Savino “sono felice e grato di camminare con voi, perché siete di aiuto alla mia conversione. Se persino un uomo anziano, come Nicodemo (cfr. Gv 3) e come me, può ancora rinascere, allora esiste davvero uno Spirito «che è Signore e dà la vita». E dove c’è lo Spirito del Signore c’è libertà”.

Caterina La Banca 
Direttore UCS