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Mons. Savino: “Dinnanzi alle difficoltà non vi scoraggiate, imparate ad osare l’aurora”.


Dinnanzi alle difficoltà non vi scoraggiate, imparate ad osare l’aurora.

Mons. Savino: “Dinnanzi alle difficoltà non vi scoraggiate, imparate ad osare l’aurora”.
Dinnanzi alle difficoltà non vi scoraggiate, imparate ad osare l’aurora.
“Sono un mendicante di una pace che parte dal basso. Siamo tutti artigiani della pace”. È quanto ha affermato, Mons. Francesco Savino, Vescovo di Cassano All’Jonio e Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana, nel corso del suo intervento al convegno della Caritas Italiana, tenutosi a Cosenza, il cui filo conduttore è stato: “Vento del Sud. Abitare il territorio, sognare il cambiamento, sentire la corresponsabilità”.
Ha invitato i presenti ad osservare un minuto di silenzio per le guerre in atto nel mondo. “Dinnanzi alle difficoltà – ha proseguito -, non vi scoraggiate, imparate ad osare l’aurora. I volontari sono il vero capitale umano, una risorsa preziosa. Dobbiamo tutti recuperare la spiritualità. Dobbiamo tutti svuotarci del nostro io. Liberiamoci dalla tentazione dell’onnipotenza. In Calabria c’è un divario tra il pubblico e il privato. Se non c’è diritto alla salute, tutti gli altri decadono ed è su questo che ci giochiamo la civiltà. Il Sud non ha più bisogno di assistenzialismo. Aumentano sempre più le disuguaglianze nei nostri territori. È mio dovere dirvi, come Pastore, che se passa la legge sull’autonomia differenziata, un domani dobbiamo solo subire, su questo siamo chiamati a metterci la faccia. È l’ora del coraggio, è l’ora della denuncia. Nel Sud e in Calabria, manca l’insieme, perché le lobby raggiungono, sempre più, i loro obiettivi. Dobbiamo organizzare il popolo delle beatitudini, il popolo della montagna. Essere profezia significa, marcare la differenza. Abitare il territorio significa incarnare le situazioni. Occorre essere tutti corresponsabili. Il più grande crimine, oggi, è l’indifferenza. Ci vuole una cittadinanza corresponsabile. Dobbiamo riscrivere un nuovo umanesimo, perché viviamo un disastro antropologico. Ci sono tanti segni che ci fanno pensare, che la democrazia è a rischio”.

 

Francesco Garofalo 
Portavoce della Diocesi di Cassano all’Jonio