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Inaugurata la Casa di Accoglienza Stella del Mattino, accoglierà minori stranieri


francavilla savino_francavillaIl 21 dicembre è stata inaugurata, a Francavilla Marittima, la Casa di Accoglienza Stella del Mattino, destinata dalla Fondazione Casa della Provvidenza ADFL Rovitti, ad ospitare dei minori stranieri non accompagnati.

La Fondazione ha partecipato al bando FAMI 2017/2020, insieme alla Coop. Medical Center Onlus utilizzando anche altre due strutture messe a disposizione del Comune di Mormanno per ospitare complessivamente 50 persone.

E’ da oltre un anno che la Fondazione ha fatto proprio il grido di Papa Francesco e la disponibilità del suo Presidente, il Vescovo di Cassano allo Jonio, Mons. Francesco Savino, che ha dato risposta alle sollecitazioni del Papa, accogliendo per 15 mesi ragazzi provenienti da ogni parte dell’Africa sub-sahariana e dall’estremo oriente aprendo un Centro di Accoglienza Straordinario prima a Francavilla poi a Mormanno al Seminario estivo con altre 52 persone ospitate.

“E’ stata un’esperienza positiva – commentano i portavoce della nuova Cooperativa sociale – portata avanti con molto sacrificio e con lavoro di dedizione di tutti gli operatori che si sono resi disponibili a dare una mano; mentre l’accoglienza stava anche diventando una occasione per il lavoro e per il sostentamento degli operatori, diventava anche un momento di compagnia fra tutti, un momento di condivisione delle fatiche, delle gioie, delle speranze, delle prospettive che hanno portato alla formazione di una Cooperativa sociale appunto, denominata “Stella del Mattino” di cui la Fondazione Rovitti ne è stata la madrina.”

savino Mons. Savino ha visitato i locali in cui dovrà svolgersi l’attività di accoglienza che a Francavilla Marittima ospiterà 20 persone ed ha benedetto tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione della struttura, dalle maestranze, ai tecnici, all’Amministrazione comunale di Francavilla presente con il Sindaco, agli operatori che si occuperanno dell’accoglienza.

Un grazie particolare è stato rivolto allo stesso Vescovo Francesco ed a tutto il Consiglio d’Amministrazione della Fondazione per aver permesso la realizzazione della Casa di Accoglienza, continuando quello spirito iniziale che da quasi 90 anni mantiene viva la Fondazione non dimenticando mai la volontà dei donatori del patrimonio Antonio, Diana, Francesco e Luisa Rovitti.

Poi la messa, celebrata insieme con gli anziani, un altro momento di grazia per la partecipazione di tutti, e la gioia vera nei volti dei nostri nonni che traspariva sia nelle lacrime che nel canto stonato e prolungato ma vero e sincero di alcuni.

Infine il momento di condivisione perchè la gioia è anche festa, si è concluso con un buffet offerto dalla Coop. Medical Center.

francavilla E’ stato come rivivere quella scena che Guareschi racconta ne “Il Commissario”: «Ora il bambino di Stràziami, seduto alla tavola di cucina, stava contemplando con gli occhi sbarrati suo padre che, cupo e accigliato, apriva con un coltello la scatola di marmellata. “Dopo” disse la madre. “Prima la pastasciutta, poi il latte condensato con la polenta e poi la marmellata”. La donna portò in tavola la zuppiera e cominciò a rimestare la pasta fumante. Stràziami andò a sedersi vicino al muro, tra la credenza e il camino e stette a rimirarsi come uno spettacolo il ragazzo che, con i grandi occhi, ora seguiva le mani della madre, ora guardava la scatola della marmellata, ora la scatola del latte condensato, come sperduto in mezzo a tutta quella allegria».

L’amore di Dio entra a far parte della nostra storia umana ci contagia e ci rende parte della storia, una degli altri.