CRONOTASSI DEI VESCOVI


  1. CAPRARIOS [o CASARIUS] (?-465)
    Ricordato al Sinodo Romano (465) con il titolo di Episcopus Cassitanus, la sua appartenenza alla sede vescovile di Cassano è assai controversa.
  1. DAVID (?-960)
    Vescovo di rito greco.  Il suo nome ricorre nella Vita di S. Gregorio di Cassano, di cui benedisse l’ordinazione sacerdotale intorno all’anno 950.
  1. LEONE [o LEONZIO] (960-1000)
    Vescovo greco, inviso ai Bizantini, visse gli ultimi 15 anni della sua vita in esilio nel monastero di Liegi. Morto nel 1000, fu sepolto nella chiesa abbaziale davanti l’Altare di San Gereone.
  2. ANONIMO (1058?-1067)
    Vescovo che combatté, insieme al Protopapa di Gerace, contro le truppe normanne, uscendone sconfitto nella battaglia di San Martino.
  3. GIOVANNI (1167-1188)
    A lui Roberto il Guiscardo concesse le chiese di S. Maria del Garga (Saracena) e di San Giovanni de Cocuzio (Abatemarco)
  4. JOASSONE [o SASSONE] (1096-1105)
    Uno dei più illustri presuli di Cassano degli inizi del II millennio, viene ricordato come Vicario pontificio di papa Urbano II.
    Gli fu conferito nel 1101 il titolo di Barone di Mormanno da Ugo di Chiaromonte, cognato di Ruggero Borsa.
    Fu vicario del papa nella riconsacrazione della Cattedrale di Nicastro.
  5. GREGORIO (1107-1116)
    È ricordato come successore di Sassone nella conferma dei Privilegi della Chiesa di Cassano da Ruggero d’Altavilla.
  6. VITALE (1116-1132)
    Ottenne da Alessandro di Chiaromonte il godimento perpetuo della terra di Trebisacce.
    Durante il suo episcopato, il 27 luglio 1126, Cassano fu ceduta ad Alessandro di Chiaromonte.
  7. POLICRETO GENEO (1126-1130)
    La sua presenza sulla Cattedra di Cassano è dubbia.
  8. GIOVANNI II (?-1144)
    È indicato col nome di Giovanni II, poiché ricorre in seguito, un Giovanni III.
  9. URSO [o ORSO] (?-1144)
    Ottenne la riconferma delle concessioni normanne alla chiesa di Cassano.
    Nel 1132 presenziò in Palermo alla consacrazione di Ruggero II.
  10. FEDERICO (1157-1165)
    Milanese, consacrò la chiesa di San Pietro la Cattolica di Castrovillari la prima domenica di settembre del 1157.
  11. GIOVANNI III (1165-1168)
    Il suo nome si legge in un’epigrafe con cui si ricorda la consacrazione della chiesa di Santa Maria di Episcopio di Scalea (1167).
  12. TOMMASO (1168-1179)
    Il suo nome ricorre in tre diplomi rispettivamente del 1168, del 1171 e del 1174.
  13. GOFFREDO [o SOFFRIDO] CAMPANELLA (1180-1195)
    Gli fu concesso dal conte Ogerio del Vasto di Altomonte e da sua moglie Basilia il permesso di fondare un’abbazia sotto il titolo di Santa Maria de Fontibus (2 maggio 1195).
  14. UGONE DE RACANETO (1196-1199)
    Fondò il monastero di Santa Maria di Acquaformosa (luglio 1195), di cui fu insigne benefattore.
  15. TERRIZIO (1212-1231)
    Nel 1223, insieme con Luca arcivescovo di Cosenza, fu delegato dall’imperatore Federico II di Svevia a dirimere la controversia tra i monaci di San Giovanni in Fiore e di Santa Maria di Patire.
  16. BIAGIO (1231-1249)
    Vescovo sotto il pontificato di Gregorio IX, fu testimone dei privilegi concessi da Federico II imperatore, insieme all’arcivescovo di Cosenza Opizone, al monastero di San Giovanni in Fiore. Confermò il numero dei canonici della Cattedrale da tempo ridotto a 12.
  17.  PIETRO AMENDOLA (1240-?)
    Si è scritto che, nativo di Rossano, ottenne concessioni da Federico II. Al momento, tuttavia, il suo nome non ricorre in alcun documento.
  18. GIOVANNI FORTEBRACCIO (1252-1267)
    Romano d’origine, fu ordinato vescovo dal Cardinale di san Giorgio il 18 gennaio del 1252 e confermato dal papa il 15 febbraio dello stesso anno. Per il suo comportamento irregolare fu deposto il 9 febbraio 1267.
  19. MARCO D’ASSISI (1267-1282)
    Monaco dell’ordine dei Minori Osservanti di san Francesco, fu nominato vescovo da papa Clemente IV nel 1267.
    Partecipò al Concilio Ecumenico di Lione.
    Nel 1274 re Carlo gli riconfermò la giurisdizione su Mormanno e Trebisacce. Morì nel 1282, sotto il pontificato di papa Martino IV.
  20. PASQUALE (1291-1296)
    Fu, come Marco d’Assisi, Collettore della Decima Sessennale a favore della Terra Santa. Fu trasferito da papa Bonifacio VIII al vescovato di Larino.
  21. RICCARDO (1299-1301)
    Probabilmente non riuscì a mettere piede in Diocesi. Nel 1301 fu trasferito da Bonifacio VIII al vescovato di Tricarico.
  22. GUGLIELMO DE CUNA (1301-1312)
    Portoghese, frate dell’ordine dei Minori Osservanti di San Francesco, fu eletto vescovo di Cassano il 28 febbraio 1301
  23. ALBERTO BIZOZO (1312-1316)
    Milanese, fu eletto vescovo di Cassano nel 1312. È citato da Ferdinando Ughelli, ma, al momento, non vi è traccia di documenti, che lo riguardino.
  24. GIOVANNI SARACENO (1316-1329)
    Forse nativo di Saracena, come vescovo procurò alcune indulgenze in favore della chiesa di Santa Maria del Sagittario della diocesi di Anglona-Tursi. Trovò la Cattedra occupata dall’intruso Federico di Bisignano, poi dal Papa trasferito nella sua Diocesi. .
  25. GIOVANNI DE MARINO (1329-1334)
    Canonico del Capitolo di Benevento, divenne vescovo di Cassano il 18 marzo del 1329 sotto il pontefice Giovanni XXII.
  26. LANDOLFO VULCANO (1334-1343)
    Nobile napoletano, fu confermato vescovo di Cassano da papa Giovanni XXII nel 1334.  Durante il suo episcopato si concessero non pochi benefici alla Chiesa di S. Maria della Consolazione di Altomonte.
  27. GUNIO (1335-?)
    Fu eletto vescovo di Cassano il 16 gennaio 1335, sotto Clemente VI. Non esistono documenti, che citino Gunius quale Vescovo di Cassano.
  28. DURANDO (1346-1347)
    Fu eletto vescovo di Cassano il 13 novembre 1346, sotto Clemente VI. Così per Durando non esistono documenti, che lo citino quale Vescovo di Cassano.
  29. RUGGERO QUATTROMANI (1343-1348)
    Nobile cosentino. Per incarico di Clemente VI concesse indulgenze ad alcune chiese delle Diocesi di Cassano e di San Marco.
  30. GIOVANNI DI PAPASIDERO (1348-1373)
    Cittadino e canonico di Cassano, Segretario di papa Clemente VI, fu nominato vescovo il 17 gennaio 1348.  Sia Clemente VI che Innocenzo VI gli affidarono delicati incarichi.
  31. MARINO DEL GIUDICE (1373-1379)
    Gregorio XI gli affidò alcuni importanti incarichi. Scoppiato lo Scisma d’Occidente, egli restò fedele al Papa. Dichiarato decaduto dall’Antipapa Clemente VII, fu trasferito da Urbano VI alla Sede Arcivescovile di Brindisi il 27 marzo 1379.
  32. ROBERTO DEL GIUDICE (1379-1383)
    Successore di Marino, fu nominato Vescovo da Urbano VI il 27 marzo 1379.  I gravi eventi del tempo non hanno permesso che si conservassero documenti ulteriori su di lui.
  33. ANDREA (1379-1383)
    Come vescovo di Cassano, il 19 marzo pagato il sussidio al Sacro Concistorio. Vescovo intruso.
  34. CARLO (1383-1386)
    Il suo governo fu brevissimo. Vescovo intruso.
  35. NICOLA TOMACELLI (1383-1392)
    Nobile napoletano della famiglia Tomacelli, nipote di Bonifacio IX, fu nominato vescovo di Cassano. Morì nel 1392.
    Fu tra i pochi Vescovi a risiedere in sede.
  36. PIETRO DI SIENA (1392-1399)
    Nobile di Cassano, fu arcidiacono della Cattedrale.  Nominato vescovo nell’anno 1392 da papa Bonifacio IX, fu trasferito nella chiesa di Marsico Nuovo nel 1399.
  37. FEBO SANSEVERINO (1399-1404)
    Cittadino di Tricarico, fu fatto vescovo da Bonifacio IX l’1 novembre 1399.
    Governò la diocesi per cinque anni e fu deposto dallo stesso pontefice nel 1404 a causa della sua condotta riprovevole.
  38. MARINO SCANNASORCI (1404-1418)
    Nobile napoletano, fu fatto vescovo da papa Bonifacio IX il 29 settembre 1404 e confermato da papa Innocenzo VII nel novembre dello stesso anno.  Morì il 23 novembre 1418.
    Partecipò al Concilio di Costanza (1414-1415).
  39. ANTONELLO GESUALDO (1418-1428)
    Nobile napoletano, monaco del monastero di Santa Caterina di Benevento, dell’ordine dei Celestini, costretto ad abbandonare la sua sede “per vim et violentiam”, si ritirò a Castrovillari insieme con gli impiegati di curia. Morì nel 1428.
  40. GUGLIELMO CHYURLIA (1428-1432)
    Pugliese, arciprete del Santuario di S. Michele a Monte Gargano, fu trasferito a Cassano il 20 marzo 1428 da Martino V.   La sua attività non è documentata.
  41. BELFORTE SPINELLI (1432-1439)
    Nativo di Giovinazzo, figlio del conte Nicolò, Eugenio IV lo nominò vescovo il 13 maggio 1432. Fu trasferito alla chiesa titolare di Sebaste in Armenia nel dicembre 1439.  Morì a Venezia il 13 settembre 1440.
  42. GIOACCHINO SUARE (1440-1463)
    Nativo di Pitigliano in Toscana, fu trasferito nella diocesi il 12 dicembre del 1440. Morì il 27 ottobre 1463 e fu sepolto nella cappella di san Giovanni Battista in cattedrale. Sotto il suo vescovato venne ricostruita la cattedrale.
  43. GIOVANNI FRANCESCO BRUSATO (1463-1476)
    Nativo di Verona, fu fatto vescovo da Pio II il 17 novembre 1463. Nel 1466 Ferrante I d’Aragona gli confermò la giurisdizione civile e i diritti sui feudi di Mormanno, Trebisacce e S. Basile. Morì a Roma nel 1477.
  44. BARTOLOMEO PODIO (1476-1485)
    Nativo della città di Lucca, fu fatto vescovo nell’anno 1476 da Sisto IV.
    Fu dal Papa incaricato di ampliare la chiesa di S. Lorenzo di Perugia e di mettere pace tra le famiglie Baglioni e Oddi, che provocavano turbolenze in città.
  45. NICOLA TOMACELLI (1485-1490)
    Vescovo a 24 anni. Concesse i Capitoli agli Albanesi di Frascineto.
  46. MARINO TOMACELLI (1491-1519)
    Nobile napoletano, fu fatto vescovo di Cassano nell’anno 1485 da papa Innocenzo VIII. Concesse gli Statuti agli abitanti albanesi di S. Basile nel 1510.
    Partecipò alla X sessione del V Concilio Lateranense. Avvelenato, ne fu profanato il cadavere.
  47. DOMENICO Card. GIACOBAZIO (1519-1523)
    Nativo della città di Roma. Già Cardinale, fu amministratore della diocesi, alla quale rinunciò in favore di suo nipote Cristoforo, senza essere mai stato in diocesi.
    Partecipò al Concilio Lateranense.
  48. CRISTOFORO Card. GIACOBAZIO  (1523-1540)
    Nobile romano, nipote di Domenico, al quale successe.
    Fu nominato vescovo da Clemente VII il 24 marzo 1523.
    Mai fu in diocesi, governandola per mezzo dei vicari generali.
  49. DURANTE Card. DE DURANTIBUS (1541-1551)
    Nativo di Brescia, venne trasferito nella diocesi nel febbraio 1541, ma non prese mai il possesso canonico. Emanò molte disposizioni per il decoroso servizio della cattedrale.
    Favorì la fondazione di alcune confraternite.
  50. BERNARDO MEDICI DEI MICHELOZZI  (1551-1553)
    Nobile cittadino fiorentino, amministratore della diocesi, fu trasferito a Cassano nel mese di ottobre 1551 da papa Giulio III. Donò il consenso a fra Bernardo Milizia di Rogliano di costruire il monastero degli Agostiniani a Colloreto, nel territorio di Morano.
  51. GIOVANNI ANGELO Card. MEDICI  (1553-1559) Nacque a Milano nel 1499, divenne vescovo amministratore della diocesi il primo marzo 1553. Governò la chiesa cassanese per 6 anni senza conoscerla di persona. Ottenne il pontificato tra il 25 e il 26 dicembre 1559, col nome di Pio IV.
  52. MARCO SITTICH Card. ALTEMPS (1560-1561)
    Tedesco, della illustre famiglia dei conti di Al-temps, nipote di Pio IV, fu fatto vescovo di Cassano il 29 maggio 1560.
    Governò la diocesi per un anno, senza mai esservi venuto. Morì a Roma nel 1595.
  53. GIOVANNI BATTISTA SERBELLONI (1561-1579)
    Milanese, cugino di Pio IV e parente di San Carlo Borromeo, fu fatto vescovo di Cassano da semplice chierico l’11 dicembre 1561.
    Restò “vescovo eletto” per diversi anni e solo nel 1567 gli fu concessa la consacrazione.
    Tenne il primo sinodo diocesano nel 1565.
    Rinunciò alla diocesi nel 1579.
  54. TIBERIO CARAFA (1580-1588)
    Nativo di Napoli, fu chiamato a reggere la diocesi il 6 gennaio 1580.  Edificò la parte superiore del palazzo vescovile ed emanò il decreto di erezione del Seminario il 6 marzo 1588.
  55. LUDOVICO AUDOENO (1588-1595)
    Lewis Owen, nato nel 1533 nel Galles, fu nominato vescovo nel 1588. Nel 1593 aprì il Seminario diocesano, secondo le disposizioni del Concilio di Trento.  Morì a Roma il 24 ottobre 1595.
  56. GIULIO CARACCIOLO (1597-1599)
    Napoletano, da arcivescovo di Trani (1593), fu trasferito nella diocesi di Cassano il 1597.
    Nello stesso anno concesse al Beato Bernardo di Rogliano l’assenso per la fondazione del secondo convento agostiniano in Viggianello. Morì a Castrovillari nel 1599.
  57. BONIFACIO CARD. CAETANI (1599-1613)
    Figlio di Onorato VI, duca di Sermoneta, fu nominato vescovo l’8 novembre 1599.
    Il 3 marzo 1613 consacrò il IV Sinodo diocesano nel 1604.  Eresse il campanile della cattedrale, iniziandone i lavori il 1608. Fu trasferito a Taranto nel 1613. Morì a Roma il 24 giugno 1617 e fu sepolto in Santa Pudenziana.
  58. DIEGO DE ARZE (1614-1617)
    Diego de Arze, monaco dell’ordine dei Minori Osservanti di San Francesco, insigne predicatore, fu fatto vescovo da Paolo V il 27 gennaio 1614.
  59. PAOLO PALUMBO (1617-1648)
    Nato a Napoli nel 1573, il 17 aprile 1617 fu nominato vescovo della diocesi, ed in seguito fu trasferito alla diocesi di Ariano. Tenne il V Sinodo diocesano nel 1623.  Fece ricostruire la chiesa della Madonna della Catena in Cassano. Fece restaurare il Seminario diocesano e fondò il convento dei Cappuccini di Castrovillari.  Morì a Maratea nel 1648.
  60. GREGORIO CARAFA (1648-1664)
    Nato a Napoli nel 1586, fu fatto vescovo di Cassano il 24 agosto 1648.
    Dopo aver governato la diocesi per 16 anni, fu trasferito a Salerno nel 1664 sotto il pontificato di papa Alessandro VII. Tenne il VI e il VII Sinodo diocesano.
    Morì nel 1670.
  61. DELFONSO DE BALMASEDE (1670-1673)
    Di nazionalità spagnola, monaco dell’ordine Agostiniano, fu fatto vescovo di Cassano il 22 giugno 1670.
    Fu trasferito alla chiesa di Gerona e morì a Madrid nel 1684. 
  62. GIOVANNI BATTISTA DEL TINTO  (1676-1686)
    Nativo di Alvito (Frosinone), monaco dell’ordine dei Carmelitani, maestro in Sacra teologia, fu nominato vescovo di Cassano nel 1676.
    Tenne l’VIII Sinodo diocesano nel 1682. Governò la diocesi per 10 anni.  Sotto il suo episcopato ebbe inizio la costruzione del Seminario di Mormanno. Morì a Napoli nel 1685. 
  63. FRANCISCO DE SEQUEYROS  Y SATOMAYOR (1686-1691)
    Nobile spagnolo, monaco dell’ordine Agostiniano, fu nominato vescovo di Cassano il primo aprile 1686 e nel giugno successivo fece il suo ingresso in diocesi, che resse per cinque anni.
    Morì a Portici nel 1691. 
  64. VINCENZO DE MAGISTRIS  (1692-1705)
    Nato a Napoli nel 1631, monaco dell’ordine dei Predicatori di San Domenico, fu nominato vescovo di Cassano il 24 marzo 1692. Arricchì la cattedrale di arredi, parati e argenti. Comprò la statua di argento massiccio di San Biagio, che successivamente fu rubata dalle truppe francesi nel 1806. Fece costruire l’altare della Madonna di Cassano nel 1694. Morì nel 1705 e fu sepolto nella chiesa di S. Maria del Colle in Mormanno 
  65. NICOLA ROCCO (1707-1725)
    Nato a Napoli nel 1655, fu fatto vescovo di Cassano nel febbraio 1707.Ristrutturò la cattedrale, distrutta dall’incendio del 1705, arricchendola di un magnifico organo, di suppellettili e la fece consacrare da Maria Loyero, vescovo di Umbriatico, il 22 maggio 1722. Tenne il IX Sinodo diocesano.  Inaugurò il seminario di Mormanno.  Morì a Napoli nel 1725. 
  66. GENNARO FORTUNATO (1729-1752)
    Napoletano oriundo di Giffoni (Salerno), fu nominato vescovo di Cassano il 28 maggio del 1729. Fece costruire l’altare maggiore della Cattedrale in marmi policromi e la balaustra dell’altare della Madonna del Lauro o Madonna di Cassano.  Nel 1750 fece costruire gli stalli lignei del coro.  Morì a Castrovillari nel 1752 e fu sepolto in cattedrale. 
  67. GIOVANN BATTISTA MICELI (1752-1763)
    Nato a Longobardi (Cosenza) nel 1698, fu nominato vescovo il 30 gennaio 1752.
    Ampliò l’Episcopio e riprese i lavori del campanile. Morì a Trebisacce nel 1763 e fu sepolto in cattedrale.
  68. GIOVAN BATTISTA COPPOLA  (1763-1797)
    Nato a Napoli nel 1710, Ferdinando IV lo no-minò vescovo nel 1763. Nella cattedrale rinnovò la facciata in stucco, il pavimento in mattonelle e il pulpito in marmo. Morì a Napoli nel 1797.
  69. FRANCESCO ANTONIO GRILLO (1804)
    Nativo di Sant’Agata del Bianco (RC). Fu fatto vescovo da papa Pio VII, ma non riuscì a prendere possesso della diocesi perché colpito da podagra, morì a Napoli nel 1804.
  70. ADEODATO GOMEZ CARDOSA  (1818-1825)
    Di origine spagnola, nato a Napoli nel 1768, fu nominato vescovo di Cassano il 26 giugno 1818. Venne trasferito a Isernia nel 1825, dove morì nel 1834. Incrementò il Seminario, ma lasciò in abbandono la Chiesa e il Convento degli Osservanti. Fu favorevole ai Borboni.
  71. MICHELE BOMBINI (1829-1871)
    Nato a Cosenza nel 1775, fu nominato vescovo il 14  maggio 1829. Ricostruì l’episcopio e nel 1845 fece eseguire lavori di ristrutturazione nella cattedrale, tra i quali la sistemazione del trono episcopale in marmi policromi e la collocazione in fondo all’abside del quadro della Madonna. Nel 1840 adattò l’ex convento di S. Bernardino di Morano Calabro in Seminario estivo. Morì a Cosenza nel 1871.
  72. ALESSANDRO MARIA BASILE  (1871-1883)
    Nato a Ischitella nel 1826, fu fatto vescovo il 22 dicembre 1871 da Pio IX. Predicatore, teologo, poeta ed artista, fece eseguire lavori nella Cattedrale, tra cui un altare in marmi policromi nella navata sinistra. Trasferì il Seminario estivo a Rotonda. Morì nel 1883 e fu sepolto a Rotonda.
  73. RAFFAELE DANISE (1883-1884)
    Nato a Napoli nel 1818, dell’ordine dei Chierici Regolari Ministri degli Infermi, detti Camillini, fu trasferito a Cassano, ma non ebbe il regio exequatur e venne traslato a Caiazzo nel 1884, dove morì nel 1898.
  74. ANTONIO PISTOCCHI (1884-1888)
    Nato a Cerchiara nel 1824, fu fatto vescovo il 24 marzo 1884. Durante il suo governo fu riaperto il Seminario.  Morì nel 1888 e fu sepolto nella chiesa di S. Giacomo in Cerchiara.
  75. EVANGELISTA DI MILIA (1888-1898)
    Nato a Calitri nel 1842, monaco dell’ordine dei Minori Cappuccini, fu fatto vescovo di Cassano il 22 dicembre 1888. In Cattedrale rinnovò l’intera pavimentazione con piastrelle di marmo.
    Il 23  agosto 1898 venne trasferito a Lecce. Morì il 17 settembre 1901.
  76. ANTONIO MARIA BONITO (1899-1905)
    Nato a Napoli nel 1852, il 6 giugno 1899 venne nominato vescovo da Leone XIII. In Cattedrale fece costruire la cappella di S. Biagio.
    Eresse una croce monumentale sul monte San Marco che rovinò per effetto del terremoto del 1905. Morì a Portici il 4 settembre 1916.
  77. PIETRO LA FONTAINE (1906-1910)
    Nato a Viterbo nel 1860, fu nominato vescovo il 6 dicembre 1906 da Pio X.
    Dopo il terremoto del 1908, affidò a Don Luigi Orione i locali annessi al Santuario della Madonna della Catena per ricoverarvi gli orfani delle famiglie vittime del sisma.
    Nel 1910 fu trasferito alla diocesi di Caristo, nel 1915 divenne Patriarca di Venezia e cardinale nel 1916. Morì il 9 luglio 1935.
  78. GIUSEPPE BARTOLOMEO ROVETTA (1911-1920)
    Nato a Castenedolo (Brescia) nel 1861, fu nominato vescovo nel 1911.  Fece eseguire lavori di ristrutturazione dell’episcopio e della cattedrale.
    Fondò il Convitto vescovile di Castrovillari, favorì l’Azione Cattolica e l’istituzione delle Casse rurali. Nel 1920 fu trasferito alla sede di Efeso. Morì nel 1933.
  79. BRUNO OCCHIUTO (1921-1937)
    Nato a San Procopio (RC) nel 1884, fu promosso vescovo il 2 luglio 1921 e fece il suo ingresso in diocesi il 12 marzo del 1922.
    Fece restaurare il Seminario, il Palazzo Vescovile e la Cattedrale. Il 1928 celebrò il primo Congresso eucaristico diocesano. Morto nel 1937, fu sepolto in Cattedrale.
  80. RAFFAELE BARBIERI (1937-1968)
    Nato a San Marco Argentano (CS) nel 1898, fu nominato vescovo l’1 agosto 1937. Resse la diocesi per trentuno anni. Ricostruì il Seminario di Cassano e quello estivo di Mormanno. Tenne due Sinodi diocesani, il X nel 1946 e l’XI nel 1957, e un Congresso eucaristico. Morì il 31 gennaio 1968 e fu sepolto nella Cattedrale.
  81. DOMENICO VACCHIANO (1970-1978)
    Nato a Cicciano (NA) nel 1914, fece l’ingresso in diocesi il 19 marzo del 1970. Restaurò alcune opere d’arte e fece costruire la chiesa della Madonna della salute in Amendolara Marina. Fu nominato Delegato pontificio e Arcivescovo prelato di Pompei il 5 aprile 1978.  Morì a Cicciano il 24 maggio 2001.
  82. GIROLAMO GRILLO (1979-1983)
    Nato a Parghelia nel 1930, fu eletto vescovo il 7 aprile 1979 e fece l’ingresso in diocesi il 16 giugno 1979. Nel 1983 fu trasferito alla diocesi di Tarquinia e Civitavecchia.
  83. GIOVANNI FRANCESCO PALA  (1984-1987)
    Nato a Marrubiu (OR) nel 1928, il 22 febbraio 1984 fu eletto vescovo. Favorì i lavori di allestimento del Museo diocesano. Morto a Cassano il 21 maggio 1987, è sepolto a Quartu Sant’Elena (CA).
  84. ANDREA MUGIONE (1988-1998)
    Nato a Caivano (NA) nel 1940, il 17 marzo 1988 fu nominato vescovo di Cassano all’Ionio. Riorganizzò il Museo diocesano, l’Archivio diocesano e la ricca Biblioteca. Il 21 novembre 1998 fu trasferito all’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina e il 3 maggio 2005 nell’Arcidiocesi di Benevento. 
  85. DOMENICO GRAZIANI (1999-2006)
    Nato a Calopezzati (CS) nel 1944, fu eletto vescovo il 21 agosto 1999. Avviò importanti lavori di ristrutturazione e di restauro della sala delle confessioni in Cattedrale, del Seminario diocesano e della Chiesa di S. Domenico. Istituì la Scuola di formazione “ Don Carlo De Cardona”. Promosse la riorganizzazione della “Fondazione Rovitti” e della società Terzeria, creando nuovi posti di lavoro. Avviò, inoltre, il Centro socio educativo “San Domenico”, per minori a rischio. Fu trasferito all’Arcidiocesi di Crotone-Santa Severina il 21 novembre 2006.
  86. VINCENZO BERTOLONE (2007-2011)
    Nato a San Biagio Platani (AG) nel 1946, il 10 marzo 2007 fu nominato vescovo di Cassano all’Jonio.  Ristrutturò i locali della Curia e dell’Archivio diocesano e avviò i lavori di restauro e consolidamento della Cattedrale. Istituì il mensile “l’Abbraccio”. Il 25 marzo 2011 fu trasferito all’arcidiocesi di Catanzaro-Squillace.
  87. NUNZIO GALANTINO (2012-2015)
    Nato a Cerignola (FG) nel 1948, fu nominato vescovo di Cassano il 9 dicembre 2011 da Papa Benedetto XVI. Ordinato il 25 febbraio 2012 a Cerignola, il 10 marzo  iniziò il ministero episcopale.
    Nel 2012, dopo il terremoto del Pollino attivò servizi di vicinanza e di sostegno alla popolazione di Mormanno e degli altri comuni colpiti. Fece terminare i lavori di ristrutturazione della Cattedrale riaperta al culto il 13 ottobre 2013. Promosse tramite la Caritas diocesana numerosi progetti per il sociale.
    Il 28 dicembre 2013 fu nominato da Papa Francesco Segretario Generale ad interim della Conferenza Episcopale Italiana e riconfermato ad quinquennium il 25 marzo 2014.
    Il 29 marzo 2014 annunciò in Cattedrale la visita pastorale del Santo Padre Francesco alla Diocesi di Cassano all’Jonio per il 21 giugno dello stesso anno.
    Il 23 dicembre 2014 presiedette la cerimonia per elevare a Basilica minore la Chiesa Cattedrale.
    Il 28 febbraio 2015 concluse il suo ministero episcopale in Diocesi per dedicarsi al ruolo di Segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.