4 Febbraio 2023

La Diocesi di Cassano all’Jonio ripudia la Guerra. S.E.R. Mons Savino guida la marcia della pace

Vita Iitvin, Lesia Mykhailovska, Shubanova e Yulia sono i nomi delle donne ucraine che hanno dato senso, portando la loro commovente testimonianza, alla Marcia della Pace “Pace è/e Vita” fortemente voluta dal Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio e Vice Presidente della CEI per il Mezzogiorno, S. E. Rev. Ma Mons. Francesco Savino.
“Stiamo vivendo quella che Papa Francesco chiama una guerra a pezzettini” ha spiegato il presule cassanese rimarcando che non bisogna pensare solo alla recente guerra in Europa, seppur a noi tanto vicina, ma a tutti i conflitti accesi nel mondo, e proprio questi momenti di riflessione ci spingono a rimandare indietro la violenza, la sopraffazione che sfociano nella guerra.
Superato il migliaio di persone tra giovani, bambini, rappresentanti istituzionali, forze dell’ordine, Istituti scolastici, uffici diocesani e liberi cittadini provenienti da tutta la Diocesi i che si sono radunati, nonostante il freddo gelido di una mattinata di sole, davanti all’Istituto Vittorio Veneto di Castrovillari.
Dopo l’accoglienza sulle note di “Pace sia, Pace a voi” e il volo di palloncini colorati e di una colomba bianca il corteo, guidato dal Vescovo Savino si è diretto cantando verso la chiesa conventuale di San Francesco di Paola.
Sul palchetto si sono susseguiti gli interventi del primo cittadino della città del Pollino Domenico Lo Polito, di Gabriella Falcicchio, ricercatrice e docente presso il Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione dell’Università di Bari e referente regionale del Movimento Nonviolento che ha posto l’attenzione su un dato fondamentale: “perché la guerra fa notizia invece chi costruisce la pace no? Perché molti non conoscono le gesta di Martin Luter King invece sono informati su conflitti, traffico di armi e sanguinari?” Interrogativi attuali che vedono nella realtà che stiamo vivendo vere fondamenta.
Hanno seguito le toccanti testimonianze di 4 donne ucraine che hanno raccontato come è cambiata la loro vita dal 25 febbraio 2022.
Ha chiuso il momento di riflessione il Vescovo della Diocesi Mons. Francesco Savino. Il presule cassanese facendo proprie le esortazioni del Sommo Pontefice ha esortato costruire ponti ed abbattere muri, a coltivare la conoscenza perché solo così si potrà essere veramente liberi. La pace è un sogno e per viverlo bisogna essere costruttori di sogni e speranze ed osare l’aurora. In ultimo, coinvolgendo i bambini Mons. Savino ha invitato tutti a cancellare dai vocabolari la parola guerra e la parola conflitto.

Caterina La Banca 
direttore UCS