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Lettera di Mons. Francesco Savino ai giovani della Diocesi in partenza per la GMG 2023


 

“E non c’è niente di più bello dell’istante che precede il viaggio,

l’istante in cui l’orizzonte del domani viene a renderci visita

e a raccontarci le sue promesse”

Milan Kundera

 

Da casa, per casa…

 

Miei amatissimi ragazzi,

Mie amatissime ragazze,

mi piace immaginarvi sulla cresta sospesa delle ultime incombenze prima di partire per Lisbona. Un andirivieni frenetico tra l’occorrente da stipare nello zaino e la sensazione di aver dimenticato qualcosa.

È sempre così: quando finalmente si è cancellata l’ultima voce sulla lista delle cose essenziali da portare con sé, ci si sente assaliti dal tarlo dell’aver lasciato qualcosa di importante, dall’impossibilità di recuperarlo successivamente e dall’eventualità che un’urgenza ce ne trovi sprovvisti. Vorrei dirvi: è un momento di libertà. Questa piccola ansia è l’invito a un primo salto nella fede: nulla vi mancherà.

Questo istante che precede ogni viaggio è quello in cui, come dice Milan Kundera, l’orizzonte del domani viene a renderci visita. Tra il profumo dei bagagli e l’indugiare nella vostra stanza cui promettete un prossimo ritorno: il domani di Dio viene a voi. Tornerete con lo stesso cuore, ma ricco di ciò che avrete udito e visto.

Così vi immagino adesso, con la fretta di Maria nell’andare: Maria si alzò e andò in fretta, secondo Luca (1,39). Il suo domani era già dentro di lei. Da Elisabetta ne avrebbe cercato e trovato conferma.

Ci ricorda Papa Francesco, nel suo messaggio in occasione di questa 37° Giornata Mondiale della Gioventù, che quell’alzarsi di Maria assume il significato di risorgere, risvegliarsi alla vita.  Ecco quello che siete chiamati a sperimentare in occasione della GMG: un risvegliarvi alla vita!

Siete privilegiati: Gesù, come sapete, ha un debole per voi; ha scommesso su di voi e sogna con voi.

Care ragazze, cari ragazzi, “andate in fretta” a recuperare quegli abbracci che la pandemia vi ha sottratto, ritrovatevi nelle strade, guardatevi negli occhi, stringetevi così forte da sentire l’uno il cuore dell’altro! Fate di questa santa fretta la miccia della vostra esistenza, quella che vi orienta e vi carica, vi spinge da casa per casa: chi viaggia con Gesù nel grembo, non è straniero in nessun luogo e non rende l’altro straniero mai. Senza saperlo, forse, vi state mettendo in viaggio, vi state risvegliando alla vita, per andare in fretta a conoscere, ancora una volta, Gesù prestate attenzione ai volti degli altri giovani che incontrerete – specie di chi viene da Paesi poveri, in guerra, o dove la libertà religiosa è contrastata – osservate i loro occhi e cogliete con il cuore proteso all’ascolto la loro gioia, la loro fame di vita, la loro sete di bellezza e, perché no, anche le venature della nostalgia, e mischiate tutto col vostro sentire.  Meticciate le vostre diversità, gustatene la ricchezza, siate una folla folle: di quella follia che è la libertà, amore, accoglienza alta e altra.

Per tornare alla lista delle cose essenziali, allora, ecco che cosa spero voi portiate a Lisbona:

La gioia di vivere non legata alla frenesia della partenza, o all’immaginario dell’esperienza, ma al volto di Cristo cercato nel volto rivolto all’altro;

L’innocenza della bellezza! Diventate tabula rasa e ricominciate ad apprezzare da zero la bellezza, senza incagliarvi nello stereotipo del canone estetico, che è bello per gli occhi sì, ma passeggero per il cuore;

La libertà dell’animo, dell’anima. Sentitevi liberi di vivere la vostra pienezza senza il timore del giudizio, senza la violenza del pregiudizio, ma con dosi di cura e pillole di gentilezza da somministrare incontro dopo incontro. Fate chiasso ma entrate nelle relazioni in punta di piedi. Ridete, scherzate, pregate: fatelo in questo preciso ordine, perché la preghiera è sempre il culmine della gioia.

Non temete di dimenticare qualcosa, la vostra vita è “la stanza delle necessità” e vi basterà attingere al vostro vissuto, alle vostre esperienze di amore, di cura, di fraternità per riordinare il cuore e trovare tutto ciò di cui avete bisogno.

Godete di questo tempo, godete di ogni tempo.

Buona GMG.

 

Cassano allo Jonio, 30 luglio 2023

   ✠   Francesco, Vescovo