Orrore in Chiesa, Mons. Savino, dalla GMG: “L’amore vincerà anche questo momento drammatico”

Polonia, Cracovia, Santuario Madonna della Divina Misericordia: è qui che è conservata la talare bianca di San Giovanni Paolo II che porta ancora indelebili i segni dell’attentato di piazza San Pietro, quando Alì Agca sparò a Karol Woytila. E’ qui, al santuario polacco, che si è recato oggi, insieme con i giovani partecipanti alla Giornata Mondiale della Gioventù, il Vescovo di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino.

«Ieri come oggi – ha dichiarato il presule – c’è sempre un attentato alla Vita; tutte le volte che ci impegniamo per il Vangelo, per il Regno di Gesù, mettiamo la nostra vita anche a rischio. Gesù ha detto – ha proseguito mons. Savino – che l’unico calice che possiamo bere è il calice del martirio. Allora, in questo momento, dalla nostra diocesi, dalla Polonia, dalla GMG, vogliamo mandare un abbraccio fortissimo a tutte le vittime degli attentati: ieri la Francia, pensiamo a Saint Etienne, pensiamo alla bellissima, straordinaria testimonianza di padre Jacques Hamel, pensiamo a Nizza, all’Iraq, a Dubai, ad Akkar, pensiamo a tutti quei luoghi dove c’è stato spargimento di sangue, pensiamo all’Africa: ebbene – ha aggiunto il Vescovo – non cediamo alla tentazione dell’occhio per occhio, dente per dente, alla legge del taglione; noi sappiamo, e Gesù lo ha testimoniato col suo martirio, col suo consegnarsi alla morte, che è l’amore che vince l’odio, che vince ogni forma di odio e di violenza, che c’è incompatibilità tra religione, fede e violenza. Diciamo NO alla guerra come risoluzione dei problemi; diciamo NO ad ogni forma di odio e di intolleranza.

L’amore vincerà anche questo momento drammatico che stiamo vivendo. Teniamoci stretti, abbracciamo in Cristo e recuperiamo soprattutto lo stile della fraternità. Gesù ha avuto questo grande sogno, il sogno della fraternità, che il mondo diventi una sola famiglia. Sogno? Utopia? Ma se sogniamo insieme, i sogni si realizzano e questo è, allora, l’augurio che faccio a tutta la diocesi, a tutte le diocesi, qui dalla GMG, nella consapevolezza che questi giovani, in questi giorni, stanno sperimentando, veramente, che la condivisione della solidarietà, che la fraternità, sono i grandi valori della civiltà e la civiltà dell’amore prevarrà su ogni intolleranza, su ogni muro, su ogni frontiera, su ogni odio. Questa GMG è l’esperienza di un Cristo che ci rende tutti Popolo. E allora – ha concluso don Francesco Savino – teniamoci stretti, abbracciamo in Cristo, e la fraternità prevarrà sull’odio e sull’intolleranza. Viva la Pace, viva la civiltà dell’Amore, viva la Fraternità.»