16 Luglio 2025

Professione perpetua di Suor Angela

“Abbiamo bisogno di donne e uomini che testimoniano l’amore di Dio, in questo tempo segnato da tante incertezze. Bisogna amare senza pretendere nulla. A te cara Suor Angela dico grazie per il tuo eccomi definitivo. Ti dico grazie per questa dichiarazione d’amore”. Lo ha affermato, Mons Francesco Savino, Vescovo di Cassano All’Jonio, nel corso dell’omelia tenuta al Santuario Diocesano della Madonna della Catena, dove ha presieduto la celebrazione eucaristica per la professione perpetua di Suor Angela. È stato un momento toccante, che ha visto la partecipazione di tanti fedeli, che hanno accompagnato Suor Angela, classe 97, nativa di Melito Porto Salvo, delle Missionarie e Missionari della Via a questo passo della sua vita. Una tappa importante, che arriva attraverso un percorso di discernimento. Suor Angela, sin da piccola, ha maturato il suo anelito verso la vocazione per vivere e abbracciare totalmente il Signore, secondo la regola delle Missionarie e Missionari della Via, che si ispirano alla vita della prima comunità cristiana, descritta negli Atti degli Apostoli e particolarmente allo stato di vita dei primi missionari apostolici, evangelizzatori poveri e itineranti. La comunità è nata dal cuore di Dio e dalla libera risposta di tre religiosi: fra’ Faustino, fra’ Umile e suor Chiara, che preferiscono definirsi iniziatori e non fondatori. La comunità al suo interno vive uno stile di vita realmente povero senza circolo di denaro, per rafforzare con una radicale testimonianza di vita l’annunzio del Vangelo. Oltre ai tre voti di obbedienza, povertà e castità, i Missionari e Missionarie della Via hanno un particolare quarto voto sulla verità, chiamato conformazione a Cristo verità, che si delinea in due aspetti ben precisi: essere cristiani autentici, senza le maschere dell’ipocrisia, e difendere e diffondere la Verità, ossia la persona di Gesù, Via, Verità e Vita, rivelazione definitiva dell’immenso amore di Dio per l’uomo. Alla missione dei consacrati si va affiancando con sempre maggior intensità quella dei laici della comunità, ossia una famiglia di famiglie che vive la spiritualità dei Missionari della Via nel proprio quotidiano, sull’esempio della prima comunità cristiana descritta negli Atti degli Apostoli. Dopo l’abbraccio del vescovo e dell’intera comunità religiosa, si è unito quello della mamma della novella consacrata.

Francesco Garofalo
Portavoce UCS
Diocesi di Cassano All’Jonio