
Prostrato davanti a Te, Santo Crocifisso di Cassano,
ti riporto la mia angoscia
a nome di tutti coloro che qui ti venerano.
Ti guardo e riconosco
le lacrime del mondo intero
nel Tuo Corpo straziato.
La violenza del potere appare nei tuoi chiodi.
…
“Tutto è compiuto”.
Tu lo ripeti a me ancora incredulo.
Come il malfattore quel giorno sul Golgota,
aspetto che mi liberi dall’angoscia del Covid
e, invece, sei fermo, lì, umiliato, morto.
…
Allora mi fermo a distanza
impietrito dal terrore,
incapace di scorgere Cirenei di ogni giorno,
Veroniche che riportano il tuo volto
la Tua Madre con il discepolo Giovanni.
…
Ma ecco, sullo sfondo,
appare la luce della trasfigurazione:
la Tua Croce si dilata all’infinito,
il Tuo sepolcro è vuoto.
Tu, o Cristo Signore, sei vivo.
Mi consoli con il Pane e la Parola
ricordandomi “oggi sarai con me in Paradiso”.
Ti ringrazio e ti lodo, Signore,
perché sei il Salvatore.
Cassano all’Jonio, 5 Marzo 2021
✠ Francesco Savino