News

COMUNICATO


La nostra Diocesi di Cassano all’Jonio si unisce alla preghiera di tutta la Chiesa e di tutte le Chiese per la conclusione del pellegrinaggio terreno del Papa emerito Benedetto XVI, accompagnandolo nel suo incontro personale e definitivo con il Signore Risorto.

Grato al Signore per il dono di questo pastore mite, “umile servitore nella sua Vigna”, il Vescovo della Diocesi Cassanese lo ricorda come un uomo che, secondo l’espressione di Papa Francesco”, ha fatto “teologia in ginocchio”. Fin dall’inizio del suo ministero di successore dell’Apostolo Pietro, Benedetto XVI ha ricordato a tutti il primato dell’Amore di Dio: «Abbiamo creduto all’amore di Dio, così il cristiano può esprimere la scelta fondamentale della sua vita. All’inizio dell’essere cristiano non c’è una decisione etica o una grande idea, bensì l’incontro con un avvenimento, con una Persona, che dà alla vita un nuovo orizzonte e con ciò la direzione decisiva» (Deus caritas est, n. 1).

Grande mistagogo, ha sapientemente condotto i fedeli nell’esperienza profonda di questo Mistero d’Amore, attraverso l’ars celebrandi – recentemente richiamata da Papa Francesco nella Lettera “Desiderio desideravi” – e un magistero profondo e semplice al tempo stesso.

Chiamato a offrire la propria competenza teologica durante i lavori conciliari, Joseph Ratzinger ha offerto una ermeneutica del Vaticano II e ha contribuito significativamente al rinnovamento della Chiesa.

Con la rinuncia all’esercizio del ministero petrino, egli ha offerto a tutti, in particolare ai Pastori, un modello esemplare di servizio disinteressato e di amore alla Chiesa, per la quale ha continuato a offrire la sua vita fino alla fine.

Il Principe dei Pastori gli conceda “la corona di gloria” (dalla Liturgia dell’Ordinazione episcopale) promessa ai suoi fedeli servitori.

Cassano allo Jonio, 31 dicembre 2022