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#Cracovia2016, Mons. Savino ai giovani: “Vi abbiamo rubato un pezzetto di speranza, ma bisogna impegnarsi per cambiare le cose”


di Caterina La Banca

Incontro dal sapore decisamente informale quello che si è tenuto martedì 23 giugno tra il Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio, mons. Francesco Savino e i giovani di età compresa tra i 18 e i 35 anni.

Cornice d’eccezione la corte dell’Episcopio. “Questa non è la casa del Vescovo” ha esordito Savino “ma voglio diventi la casa di tutti”.

Sulla base di canzoni attuali che appassionano le giovani generazioni coloro i quali sono intervenuto hanno iniziato a prendere posto per ascoltare quanto loro si voleva trasmettere.

A moderare l’incontro don Giovanni Maurello. “Mi sento di dover chiedere scusa a voi giovani”, ha ripetuto Savino, “perché vi abbiamo rubato un pezzetto di futuro”.

Si è riflettuto, poi, insieme, su diverse tematiche spaziando dal rapporto dei giovani con la politica, la missione, la fede, il lavoro, la giustizia. Domanda principale che veniva proposta dai giovani al loro Vescovo era prevalentemente “perché”. Perché la politica è sporca e ruba il futuro. Perché i giovani non possono lavorare nella propria regione che nonostante le tante potenzialità costringe sempre ad emigrare. Perché vengo considerato pazzo dai miei amici se ho fede. Perché è così difficile oggi credere in Dio.

Monsignor Savino ha risposto ad uno ad uno ai quesiti che gli venivano proposti, cercando di spronare i giovani, che sono il futuro bello, ad impegnarsi in politica perché “guardando dalla finestra non si può essere di nessun aiuto alla società e al bene comune. Bisogna impegnarsi in prima persona per contribuire a cambiare le cose”.

Alla risposta sulla fede, dopo una pausa e un sorriso ha detto: “dobbiamo innamorarci ogni giorno di Gesù, io stesso se non lo avessi amato così tanto” ha detto il presule “non saprei che fine avrei fatto oggi. Dobbiamo abbandonarci a lui perché amare Gesù è bello”. “Invitate i vostri amici a venire in chiesa” ha risposto alla domanda sulle missioni “perché se non lo fate non potrete dire di averci provato”. Per concedarsi, l’uditorio è stato deliziato dalle note di “Una volta ancora” brano scritto e interpretato da Angela Marino, presidente diocesana di Azione Cattolica nonché cantautrice. Poi tutti in Basilica Cattedrale per recitare il rosario davanti le icone della Madonna di Loreto e del Crocifisso di San Damiano che durante la giornata erano arrivate a Cassano, tappa del pellegrinaggio in preparazione alla Giornata Mondiale della Gioventù 2016 che si terrà a Cracovia.