Caritas Diocesana

Distanti ma vicini. La Caritas in visita alla Comunità Terapeutica “Il Mandorlo”.


Il periodo che stiamo vivendo ha duramente colpito tutto e tutti, anche, e forse in maniera particolare, tutte le strutture residenziali per persone con disturbi mentali e per persone con disabilità fisiche, psichiche e sensoriali come la comunità terapeutica “Il Mandorlo” di Cassano all’Ionio (CS), la quale ha dovuto reinventarsi in rispetto delle normative anti-covid.La comunità “Il Mandorlo” offre da anni percorsi di assistenza e cura a consumatori di sostanze psicotrope e a persone con patologie psichiche connesse a stati di dipendenza.Tra le tante cose modificate e/o interrotte a causa del Covid-19, quella che ha colpito fortemente gli utenti è il rapporto interrotto o modificato con l’esterno, in particolar modo con le loro famiglie. Sappiamo bene che le visite in presenza dei familiari e/o delle persone più care aiuta a livello psico-fisico chi vive in comunità. Anche i loro familiari hanno dovuto affrontare la distanza dal proprio caro e la conseguente difficoltà ad offrire sostegno e supporto affettivo in un momento particolarmente difficile.

S. E. Mons. Francesco Savino, da sempre in contatto con la comunità, in virtù dell’importanza di mantenere viva l’attenzione nei confronti di soggetti fragili che vivono in condizioni di isolamento da molti mesi e che per questo motivo rischiano di vedere compromessa la loro salute psico-fisica, insieme alla Caritas diocesana, ha pensato di donare un pc portatile. Un segno concreto in grado di sostenere la comunità a realizzare più contatti a distanza possibili, di favorire una vicinanza se pur digitale con i familiari e le persone care e di aiutare gli utenti della struttura a migliorare anche le loro competenze informatiche.

Questa mattina il Vicario della Carità, don Mario Marino, insieme ad una rappresentanza della Caritas diocesana e al Vicario foraneo, don Attilio Foscaldi, ha fatto visita agli amici della comunità “Il Mandorlo” portando, a nome del Vescovo, oltre al computer un messaggio di speranza e di carità. “Questo dono – ha sottolineato don Mario – possa essere per ognuno di voi un piccolo e utile strumento con cui sentirvi più vicini ai vostri cari. Pregate, nei vostri cuori, anche per noi e in particolar modo per il nostro Vescovo che ogni giorno cerca di dare un segno della carità di Cristo. Grazie per quello che siete e per il cammino intrapreso! Grazie a tutta l’équipe terapeutica che quotidianamente si prende cura di voi! Grazie per questo incontro! Noi ci siamo!”.

 

L’équipe della Caritas diocesana