Ottoxmille: Firmato da te
8xmille alla Chiesa cattolica: una firma che fa bene
“Se fare un gesto d’amore ti fa sentire bene, immagina farne migliaia”. Questo il claim della nuova campagna di comunicazione 8xmille della Conferenza Episcopale Italiana, che mette in evidenza il significato profondo di un semplice gesto che permette ogni anno di realizzare migliaia di progetti in Italia e nei Paesi in via di sviluppo.
La campagna, on air dal 2 maggio, sottolinea la relazione forte e significativa tra la vita quotidiana dei cittadini e le opere della Chiesa, attraverso la metafora dei “gesti d’amore”: piccoli o grandi che siano, essi non fanno sentire bene solo chi li riceve, ma anche chi li compie.
Ecco, quindi, che con una firma per l’8xmille, è possibile moltiplicare la sensazione di benessere che si prova quando si fa un gesto d’amore. Come fa la Chiesa ogni giorno con i suoi interventi arrivando capillarmente sul territorio a sostenere e aiutare chi ne ha più bisogno: poveri, senzatetto, immigrati, ma anche italiani che attraversano momenti di difficoltà.
FIRMATO DA TE – Progetto “L’appetito vien studiando” voluto dalla diocesi di Cassano all’Jonio e finanziato con i fondi dell’8xmille.
L’Appetito Vien Studiando nasce nel 2016 dall’esigenza della Caritas Diocesana del Comune di Cassano all’Ionio, e su impulso del Vescovo Francesco Savino, di svolgere un’azione concreta nei confronti di tutti quei minori che, a causa di contesti sociali ed economici svantaggiati e di disagi familiari, vengono esposti continuamente al rischio della dispersione scolastica ed educativa. Uno degli obiettivi primari del Progetto è quello di evitare che lo status socio-economico e culturale familiare determini limiti nelle opportunità di sviluppare competenze cognitive e sociali, necessarie per un adeguato percorso di crescita. L’Appetito Vien Studiando contrasta la povertà educativa mediante un coinvolgimento sinergico della scuola, parrocchia, servizi sanitari e sociali. Il progetto accoglie 40 minori di diverse etnie di età compresa tra i 6 e i 14 anni e i loro nuclei familiari, individuati dal centro di ascolto della Caritas diocesana e dai servizi sociali del comune. Prevede un servizio mensa con l’intento di creare un luogo di occasioni, di scambi, di esperienze e di vissuti. Le attività proseguono durante le ore pomeridiane. I ragazzi vengono seguiti e accompagnati nel corretto svolgimento dei compiti, stimolati ad ampliare le loro conoscenze e soprattutto affiancati nell’acquisizione di un metodo di studio autonomo. Con il supporto di figure educative professionali capaci di motivare, sostenere e guidare i bambini, si svolgono attività espressivo-creative e ludico-motorie che facilitano la socializzazione e lo sviluppo di relazioni interpersonali. Sono stati attivati anche percorsi psicologici e di musicoterapia. I minori, confrontandosi con modelli alternativi alla vita della strada, hanno l’opportunità di uscire dalla gabbia di un’esistenza decisa dal contesto sociale di appartenenza, scenario di pregiudizi, di criminalità organizzata e di grettezza culturale. Allo scopo di potenziare l’azione educativa del progetto, la Caritas diocesana istituisce il Centro per le Famiglie che fornisce informazioni sui servizi e risorse erogate dal territorio e dallo stesso centro educativo. Offre sostegno psicologico, consulenza pedagogica e progettazione e verifica di interventi in campo educativo e formativo rivolti alla persona, alla coppia e al nucleo familiare.
COMUNICATO STAMPA 8xmille alla Chiesa cattolica: una firma che fa bene