23 Dicembre 2024

Solenne apertura del Giubileo in Diocesi

La Diocesi di Cassano all’Jonio si prepara ad iniziare il Giubileo della Speranza, un tempo di grazia e rinnovamento spirituale, che avrà luogo domenica 29. Questo evento straordinario, che richiama le parole del profeta Isaia – “Consolate, consolate il mio popolo” (Is 40,1) – vuole essere un segno visibile della misericordia di Dio e una luce di speranza per tutti i fedeli.
L’evento di fede e misericordia avrà inizio alle ore 17:00, con il raduno presso il monumento dell’Immacolata, da cui si partirà in processione verso la Basilica Minore di Santa Maria del Lauro.
Alle ore 18:00, nella Basilica Minore, sarà celebrata la Santa Messa, presieduta da Sua Eccellenza Reverendissima Monsignor Francesco Savino, Vescovo della Diocesi di Cassano all’Jonio e Vice Presidente della Conferenza Episcopale Italiana. La celebrazione vedrà la partecipazione del clero diocesano e del popolo di Dio, in uno spirito di profonda comunione ecclesiale.
Il Giubileo della Speranza rappresenta un’occasione unica per riscoprire il messaggio di fiducia e di consolazione che il Vangelo offre a ogni uomo e donna. Questo tempo speciale, fondato sull’antica tradizione biblica del giubileo, richiama il passo di Levitico: “Proclamerete la libertà nella terra per tutti i suoi abitanti” (Lv 25,10). È un invito a vivere il perdono, la giustizia e la riconciliazione, rispondendo con fede e amore alle sfide del nostro tempo.
Come sottolineato dal Vescovo Francesco Savino, “il Giubileo della Speranza è un tempo per guardare al futuro con gli occhi della fede, per riconoscere la presenza di Dio nelle nostre vite e per essere testimoni di speranza nel mondo. È un cammino che invita ciascuno a farsi prossimo, a costruire ponti di fraternità e a riscoprire la forza trasformante del Vangelo”.
Questo Giubileo si propone come un pellegrinaggio spirituale per tutta la comunità diocesana, un tempo per rafforzare i legami di fede, speranza e carità. È un’occasione per avvicinarsi alla misericordia di Dio e per rispondere alla chiamata di Gesù: “Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro” (Mt 11,28).
Invitiamo tutti i fedeli a partecipare a questo momento di grazia, che non solo segna l’inizio di un nuovo anno di speranza, ma offre anche la possibilità di rinnovare il proprio impegno come testimoni dell’amore di Dio nella Chiesa e nel mondo.

Caterina La Banca
Direttore UCS