
Un momento di intensità liturgica e comunitaria, sarà la celebrazione del Giubileo diocesano delle associazioni e dei movimenti, che vedrà la partecipazione dei laici impegnati nelle diverse realtà associative della Chiesa locale chiamati a vivere un’esperienza di Chiesa in uscita, come suggerisce lo spirito sinodale auspicato da Papa Francesco.
Il programma prevede il raduno alle ore 17.30 presso il Monumento dell’Immacolata a Cassano centro. Alle ore 17.45 avrà inizio il pellegrinaggio verso la Basilica Minore di Santa Maria del Lauro, segno visibile di un popolo in cammino, animato dalla fede e dal desiderio di rinnovamento. Alle ore 18.00, i fedeli vivranno una Liturgia Penitenziale, per chiedere il dono della riconciliazione e lasciarsi trasformare dallo Spirito. Infine, alle 19.30, si celebrerà la Veglia di Pentecoste, cuore spirituale dello stesso evento giubilare.
La Veglia di Pentecoste, culmine del tempo pasquale, riveste un significato liturgico e biblico profondo: è la festa del dono dello Spirito Santo, disceso sugli Apostoli nel cenacolo, come narrato negli Atti degli Apostoli (2,1-4). È la nascita della Chiesa, chiamata ad annunciare il Vangelo «fino agli estremi confini della terra» (At 1,8). È il momento in cui «tutti furono colmati di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue», segno dell’universalità della fede e della missione.
Mons. Savino, da sempre attento alla formazione laicale e al protagonismo dei battezzati nella vita ecclesiale, ha voluto questo Giubileo come segno di comunione e rinnovamento missionario: “Non possiamo essere associazioni chiuse su sé stesse. Dobbiamo essere lievito nella pasta del mondo, fuoco acceso dallo Spirito. Pentecoste non è la fine del tempo pasquale, ma l’inizio di una nuova stagione ecclesiale”.
Il Giubileo delle Associazioni rappresenta dunque non solo una tappa simbolica, ma un invito a rinnovare l’impegno nelle parrocchie e nella società, nella consapevolezza che ogni carisma, personale o comunitario, è dono per tutta la Chiesa. «Ci sono diversità di carismi, ma uno solo è lo Spirito» (1 Cor 12,4).
In un tempo segnato da disgregazione e individualismo, l’esperienza della Pentecoste si presenta nella vita di ogni Battezzato come un richiamo all’unità, alla corresponsabilità e alla missione, nel segno dello Spirito che fa nuove tutte le cose.
dott.ssa Caterina La Banca
Direttore UCS