Eccellenza Reverendissima,
nel giorno in cui la Chiesa diocesana eleva il suo rendimento di grazie a Dio per il dono prezioso della Sua vita, il Presbiterio, i diaconi e tutto il Popolo di Dio desiderano unirsi a Lei con affetto, gratitudine e profonda riconoscenza.
Settantuno anni non sono soltanto il segno del tempo che passa, ma la storia di una chiamata che continua a risuonare con forza nel silenzio del cuore. In Lei, Eccellenza, contempliamo la fedeltà di un uomo che, rispondendo “sì” al Signore, ha consegnato la propria vita al Vangelo, facendone un dono quotidiano, discreto e generoso per la Chiesa e per le persone che Le sono affidate.
Come Mosè sul monte, Lei ha guidato il popolo di Dio con lo sguardo fisso sul Signore, intercedendo, confortando, incoraggiando, sostenendo con la preghiera e con la vicinanza paterna chiunque abbia bussato alla porta del Suo cuore.
Nelle prove e nelle gioie, nella fatica e nella speranza, la Sua presenza è stata per tutti noi una carezza di Dio, un riflesso della Sua tenerezza, un segno di quella misericordia che non si stanca mai di rialzare e di accogliere.
Il Suo ministero episcopale è un cammino che profuma di Vangelo: una luce che illumina le comunità, una parola che consola, un gesto che parla di carità e di servizio.
In un tempo in cui la speranza sembra talvolta affievolirsi, la Sua testimonianza è un invito a credere ancora, a non cedere al buio, a ricordare che il Signore non abbandona mai la Sua Chiesa.
“Il Signore è il mio pastore: non manco di nulla.” (Sal 23,1)
Queste parole, Eccellenza, riassumono la fiducia che Lei ha saputo trasmettere, non solo con le omelie o con i gesti liturgici, ma soprattutto con il Suo modo di essere: sobrio, accogliente, profondamente umano.
Lei ha saputo entrare nel cuore delle persone, come un padre che conosce il nome dei suoi figli, che ascolta, che attende, che accompagna con passo lento ma deciso, si china su chi è fragile, che ascolta chi non ha voce, che abbraccia chi si sente solo o dimenticato.
Nel giorno del Suo 71° compleanno, tutta la nostra Chiesa diocesana si stringe a Lei con gratitudine filiale.
Preghiamo perché il Signore continui a ricolmarLa della Sua grazia, Le doni salute del corpo e serenità dell’anima, e rinnovi in Lei il fervore del primo amore, quello che arde nel cuore di chi ha incontrato il Cristo e non ha mai smesso di seguirlo.
Maria, Madre della Chiesa e Stella del mattino, Le sia sempre accanto nel cammino, custodendo ogni Suo passo e colmandolo di consolazione.
Con profonda devozione e riconoscenza, ancora auguri.
Vicario Generale
Don Annunziato Laitano