28 Luglio 2024

Messaggio di Mons. Francesco Savino per la giornata mondiale dei nonni

"Radici d'Amore: La Magia dei Nonni"

“Nonna, eredità di intenti, sogni e speranze, riposo del cuore in una carezza, gioia infinita di rispecchiarmi nei tuoi occhi. Meraviglia della tua vita nella mia, e dove io cammino, ci sei anche tu. Nel mio cuore nella mia pelle.” (Stephen Littleword)

Cosa mi viene in mente se dico nonna? Una pupetta tenera, che si affaccia alla vita, che sorride guardandomi. che mi entra dentro come qualcosa che mi permette di trascendere l’età, la fatica legata a quest’ultima e mi rimette le ali di un amore puro, grande, disinteressato, totalmente gratuito, privo di quell’ombra di possesso che può aver toccato il proprio figlio.

La guardo e mi perdo e lei comprende, anche così piccola che potrebbe fare di me quello che vuole, per cui civettuola si atteggia, si spende in buffe trovate, per sentir ripetere quel “Bellissima” che inesorabilmente non manca di toccarla, di sfiorarla, di farla sentire già da ora unica e irrepetibile. E quando accenna ancora incerta la parola “no-nnà” sa che mi ha conquistata per sempre.

E, dunque, cosa mi viene in mente se dico nonni? Uomini e donne conquistati dallo sguardo ridente dei figli dei figli, promessa di futuro innocente. Custodi ancestrali di una storia d’amore che non ha fine e non ha confini. Cuori accoglienti delle tristezze, delle inquietudini, degli smarrimenti dei nipoti che crescono e che nella tenerezza di un abbraccio, nella pazienza di un mancato rimprovero, nel dono di qualche biscotto, ridicono quanto la loro vita sia roccia, sia sostegno su cui i bambini prima, gli adolescenti poi, possono appoggiare le loro ansie, le loro fatiche di crescere, i loro segreti che magari mamma e papà non potrebbero capire.

Mi viene in mente il tornare bambini cioè liberi e desiderosi di perdersi nel gioco degli sguardi, dei corpi, senza più pretese di gestire, indirizzare, ma piuttosto custodire quanto di sacro e di bello l’esperienza e la storia hanno loro insegnato per poter essere ridonate con rinnovato entusiasmo allo sguardo stupito e ammirato dei bambini.

Radici, abbraccio, tenerezza, ombra ristoratrice, tronco saldo, memoria viva del passato, presente giocoso, saggezza semplice e non prevaricatrice, trasmissione di fede e di ideali, in altre parole lieta e gratuita eredità genetica e morale: nonni.

Dai Vangeli apocrifi abbiamo notizia che anche Gesù ha potuto godere della presenza amorevole dei nonni.

Papa Francesco ha così istituito per essi e per gli anziani la Giornata mondiale, da celebrare la quarta domenica di luglio – proprio in prossimità della festa dei nonni di Gesù – per ricordare il dono della vecchiaia e celebrare coloro i quali tramandano la fede alle generazioni successive.

Rispettiamoli, amiamoli, accompagniamoli, rendiamo loro ciò che gratuitamente e incondizionatamente ci hanno donato.

Di seguito, dunque, una preghiera ai santi Anna e Gioacchino in favore dei nonni più volte recitata da Papa Benedetto XVI in occasione della loro festa

Signore Gesù, tu sei nato dalla Vergine Maria, figlia di San Gioacchino e Sant’Anna. Guarda con amore ai nonni di tutto il mondo.

Proteggili: sono fonte di arricchimento per le famiglie, per la chiesa e per tutta la società. Sostienili: anche nella vecchiaia continuino a essere per le loro famiglie pilastri robusti di fede evangelica, custodi dei nobili ideali della famiglia, tesori viventi di solide tradizioni religiose. Fa’ che siano maestri di sapienza e di valori, che trasmettano alle generazioni future i frutti della loro matura esperienza umana e spirituale.

Signore Gesù, aiuta le famiglie e la società a valorizzare la presenza e il ruolo dei nonni. Mai siano ignorati o esclusi, ma incontrino sempre rispetto e amore. Aiutali a vivere serenamente e a sentirsi accolti per tutti gli anni della vita che tu loro concedi.

Maria, Madre di tutti i viventi, proteggi sempre i nonni, accompagnali nel loro pellegrinaggio terreno, e con la tua preghiera fa’ che tutte le famiglie si riuniscano un giorno nella patria celeste, dove tu attendi tutta l’umanità per il grande abbraccio della vita senza fine.

Amen.

Cassano allo Ionio, 28 Luglio 2024

 

+  don Francesco