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Sintesi Omelia Mercoledì 18 Marzo 2020


Mercoledì 18/03/2020 

Sintesi Omelia [SCARICA]

La Parola di Dio di oggi ci invita a riflettere sulla legge. 

Sia Mosè nella prima lettura tratta dal libro del Deuteronomio che Gesù nel Vangelo di Matteo ci aiutano a recuperare aspetti importanti, dimensioni significativi della legge. Mosè dice al popolo di Israele, questa legge che il Signore mi ha detto di consegnarvi è una legge per il vostro bene. 

Mosè sembra dire che questa legge non deve essere presa come restrizione della vostra libertà, anzi prendete questa legge come dono che vi aiuterà a vivere meglio la vostra vita. Ma la legge dice anche la vicinanza di Dio. Essa è un dono per il suo popolo perché, nella fedeltà, nel metterla in pratica, potrà vivere meglio la sua esistenza. Cicerone dice che la legge viene data agli uomini perché va incontro alla loro debolezza. Ecco siamo tutti deboli. Molto spesso nei nostri comportamenti capricciosi, ognuno vuol fare quello che vuole. La legge ci aiuta a vivere meglio la nostra vita sociale, la nostra vita in comune. 

Il popolo dopo aver fatto l’esperienza dell’esodo, sta per entrare nella terra promessa, ha bisogno di una legge come orientamento per la sua esistenza, per vivere da popolo libero.  

Tutta la storia della salvezza si basa su questa dialettica, su questa relazione: Dio che si prende cura di noi, Dio che ci educa, ci accompagna con la sua presenza e noi lo rifiutiamo. Al Dio prossimo, al Dio vicino si contrappone la nostra lontananza, il nostro girarci, invece di guardarlo, recuperarlo, noi ci giriamo. Il peccato dell’uomo consiste nel non “guardare Dio” e nel voltargli le spalle. 

Mi chiedevo perché Gesù è venuto a dare compimento? Perché Gesù a mio avviso, vuole sottolineare che la pienezza che vuole dare alla legge è sempre per il nostro bene, è sempre perché vuole rendere la nostra vita più bella, più umana, più affascinante. È molto bello ciò che Gesù aggiunge: chi insegnerà e osserverà i precetti sarà considerato grande nel regno dei cieli. Ricordiamoci che tutta la predicazione di Gesù si basa sul Regno. Il regno di Dio è vicino, è in mezzo a voi, convertitevi, cambiate vita. Questa è la bella notizia.

Chiediamo oggi al Signore di essere capaci di vivere la sua legge, non dimenticando come dice l’apostolo Paolo, che la legge è come il pedagogo ma noi spesso non riusciamo ad essere fedeli ed obbedienti alla legge. Per questo ci viene incontro lo Spirito Santo che ci da la possibilità di viverla, di metterla in pratica. Chiediamo al Signore che non ci faccia mancare il suo Spirito grazie al quale possiamo vivere il Dono della sua legge, che dice ancora una volta che lui è con noi e che lui ci ama.

   Francesco Savino