Caritas Diocesana

La Caritas Diocesana ” Raccolta di materiale didattico per minori e giovani giovani in stato di bisogno”


 

 

«Spesso coloro che sperimentano la povertà vivono in sordina rispetto al mondo, stendendo i panni della dignità sotto il sole e ricamando nell’ombra la fame della giustizia. Come un lenzuolo bianco, quella dignità si asciuga al vento del riscatto e restituisce un profumo di pulito, come quello che ci capita di sentire, in estate, passeggiando per le viuzze nascoste dei nostri paesi osservando i panni stesi alle carezze del sole.  La povertà è come un lenzuolo bianco da stendere con orgoglio, perché profuma di annuncio, di rinuncia liberatoria come quella di Gesù che depose le vesti per mettersi al servizio.»

Mons. Francesco Savino

 

Ai Rev.mi Sacerdoti

Ai fedeli Laici

 della Diocesi di Cassano all’Jonio

 

Cassano all’Ionio, 14/09/2023

 

Carissimi e carissime,

partendo da quanto emerso dal 43° Convegno nazionale delle Caritas diocesane, che si è svolto a Salerno, lo scorso aprile, continuiamo a camminare insieme attuando, come ha sottolineato don Marco Pagniello (Direttore di Caritas Italiana), “un piano di corresponsabilità, che parta dalle scelte di rimuovere i ‘macigni’ e ricomporre le ‘fratture’ che ci impediscono di andare avanti, imparando a discernere insieme, a coprogettare e creare reti comunitarie”. “Occorre passare dal fare il bene al volere bene, nella prospettiva dell’annuncio del Vangelo, perché gli altri ci stanno a cuore, ci interessano, e perché chi è amato bene, a partire dai poveri, si ricorda di questo amore e lo trasmette agli altri”.

Nel messaggio per la VII Giornata Mondiale dei Poveri, che si svolgerà il prossimo 19 novembre, Papa Francesco esorta a non distogliere lo sguardo su chi è in difficoltà, come i bambini che vivono in zone di guerra, e su chi non arriva a fine mese: ognuno è nostro prossimo, serve un serio ed efficace impegno politico e legislativo. “Viviamo un momento storico – scrive il Papa – che non favorisce l’attenzione verso i più poveri. Il volume del richiamo al benessere si alza sempre di più, mentre si mette il silenziatore alle voci di chi vive nella povertà. Si tende a trascurare tutto ciò che non rientra nei modelli di vita destinati soprattutto alle generazioni più giovani, che sono le più fragili davanti al cambiamento culturale in corso. Si mette tra parentesi ciò che è spiacevole e provoca sofferenza, mentre si esaltano le qualità fisiche come se fossero la meta principale da raggiungere. La realtà virtuale prende il sopravvento sulla vita reale e avviene sempre più facilmente che si confondano i due mondi. I poveri diventano immagini che possono commuovere per qualche istante, ma quando si incontrano in carne e ossa per la strada allora subentrano il fastidio e l’emarginazione. La fretta, quotidiana compagna di vita, impedisce di fermarsi, di soccorrere e prendersi cura dell’altro. La parabola del buon samaritano (cfr Lc 10,25-37) non è un racconto del passato, interpella il presente di ognuno di noi. Delegare ad altri è facile; offrire del denaro perché altri facciano la carità è un gesto generoso; coinvolgersi in prima persona è la vocazione di ogni cristiano”.

Le famiglie saranno sempre più in difficoltà a causa dei rincari, anche se non è facile avere una stima esatta degli aumenti che andranno a gravare sui bilanci familiari già duramente compromessi dall’inflazione, dal caro-vacanze, e dagli aumenti dei beni alimentari in primis. Si legge su Avvenire del 28 agosto che “ogni famiglia andrà a spendere, tra settembre e novembre, circa 480 euro in più, rispetto allo stesso periodo del 2022.

In primo luogo è il diritto allo studio a creare ulteriori diseguaglianze sociali. Per ogni studente è stato calcolato che in media si spenderanno 502 euro (+4% rispetto al 2022) per i libri scolastici obbligatori, più dizionari. Questi sono i costi relativi all’adozione di testi nuovi, invece, acquistandoli usati si risparmierebbe oltre il 26%. Secondo Assoutenti, i listini del comparto scolastico sono in forte rialzo per tutti i prodotti: ogni famiglia deve mettere in conto una maggiore spesa attorno al +10% rispetto allo scorso anno, con un esborso che, per il materiale completo per l’intero anno, si aggira tra i 500 e i 600 euro a studente. Sui siti specializzati, uno zaino di marca supera con facilità i 200 euro. Costosissimi anche gli astucci griffati che venduti sul web possono arrivare a 300 euro. L’Unione nazionale consumatori ha chiesto al governo di intervenire, varando un decreto che modifichi l’art. 8 della legge n. 15 del 13/2/2020 che vieta alle grandi catene di supermercato e alle piattaforme digitali di poter fare sconti sui libri scolastici superiori al 15% del prezzo di copertina.

Se a questi costi già onerosi da sostenere per tantissime famiglie si aggiunge anche l’acquisto di un tablet o di un computer personale, secondo i calcoli di Federconsumatori, si arriva a spendere da 393 a 3.844 euro (considerando per antivirus e programmi i costi su base annua), con un rincaro del +2,3% rispetto al 2022.”

 

Dentro questa prospettiva, alla luce della Parola e orientati dallo Spirito, vogliamo continuare a sostenere le famiglie in difficoltà attraverso l’iniziativa “DONA MATERIALE DIDATTICO.”

Viste le tante famiglie bisognose con bambini e ragazzi in età scolare o con giovani universitari, promuove la raccolta di astucci, zaini, quaderni, pennarelli, pastelli, matite e penne, forbici, gomme, correttori, evidenziatori, temperamatite, risme di carta, materiale tecnico, testi scolastici, testi universitari, dizionari e altri materiali didattici.

Chiunque potrà acquistare i prodotti e consegnarli alla parrocchia più vicina. Saranno le parrocchie, attraverso le proprie Caritas parrocchiali e i propri volontari, a distribuire il materiale didattico alle famiglie meno abbienti.

Sentitevi liberi di usare, come sottolinea sempre Papa Francesco, la vostra creatività pastorale per organizzare la raccolta, mettetevi in rete con le cartolerie e/o le librerie dei vostri comuni per avviare giornate di raccolta ad hoc, ecc.

 

Con l’augurio che questi gesti di solidarietà diventino appello alla comunità diocesana, invitata ad intercettare i segnali di queste povertà, vi saluto fraternamente.

 

Il Direttore Caritas diocesana

 Sac. Mario Marino

 

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