Appena iniziato l’Avvento, come Chiesa, ci fermiamo a fissare lo sguardo sulla “Figlia di Sion”, su Maria, donna umanissima che ha consentito l’“Avvento di Dio”.
Una domanda: che significato ha in questo tempo liturgico la festa che ricorda l’inizio della vita di Colei che sarebbe stata la “Madre del Signore” Lc 1, 43? “Questo dice «immacolata» o, secondo una dizione cara all’Ortodossia, «tutta santa». Dice innanzitutto il sogno di Dio su Maria, pensata, concepita e generata innocente, donna del «sì» a Dio, all’uomo e al creato, non macchiata dal grande male del «no» a Dio, all’uomo e al creato. Sogno non disatteso dal «Fiat»” (G. Bruni). Questa realtà tocca tutti noi da vicino. Ogni creatura che nasce sotto il sole è pensata da Dio al pari di Maria come santa e immacolata: “Scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità” (Ef 2, 4). E siamo immacolati quando, in amore e in libertà, camminiamo in pace con Dio, con l’altro e con il creato, senza nuocere a nessuno, innocenti appunto. Maria, la tutta santa-immacolata, ricorda che questo è possibile quando al “sogno di Dio” si risponde con il “Sì”. Secondo questa prospettiva l’Immacolata è memoria di responsabilità per noi Chiesa e per l’uomo di ogni tempo, perché dire di sì al progetto di Dio significa raggiungere l’innocenza per una storia finalmente non macchiata ma santa, cioè diversa, la storia della riconciliazione che nessuno e nulla esclude, né Dio, né l’uomo, né l’universo. Una storia redenta! “Immacolata dice dunque una creatura in cui il progetto originario di Dio, il divenire belli e buoni, che irradiano bellezza e bontà dando forma a un mondo armonico, è possibile ove il peccato originale che è il no a Dio e al suo piano rimane una possibilità non attuata. Immacolata dice inoltre una creatura resa «tutta bella» da Dio in vista del divenire la dimora del più bello tra i figli dell’uomo, l’aurora del sole, il grembo della parola e la terra del cielo, da lei generato al mondo. Colei in cui la speranza di Dio di passeggiare con l’uomo nel creato non è andata delusa, è rimasta intatta, è la medesima che non delude il dono d’amore di Dio, generare il Figlio al mondo. Anche questo discorso ci riguarda molto da vicino. Maria sta davanti alle Chiese come tu che ricorda ad esse il loro compito di ospiti del sole di Dio e di generarlo al mondo. Sole che desidera trovare spazio nella tenebra dell’uomo per apportarvi luce e vita, per iniziare a una visione alta di Dio e di uomo, solare , non macchiata: Dio è amore e l’uomo un pensiero d’amore inviato alla terra per amarla. Nell’essere amati che amano sta l’essere santi e immacolati (Cfr. G. Bruni).
La solennità dell’Immacolata si impone alla nostra coscienza pensante per due modi opposti di vivere la vita rispetto alla realtà: lo stile di Eva-Adamo, la libertà del “no”, lo stile di Maria, la libertà del “si”.
“La grandezza della Madonna è la sua semplicità: lei ha detto: ‘Si’ e basta, non chiedeva altro. Noi, invece, abbiamo sempre bisogno di qualcosa d’altro, di qualche prova in più per potere essere decisi. La maturità della fede, Cristo l’ha definita, paragonata al bambino. Il bambino sente istintivamente di appartenere ai genitori e di fronte alle cose dice: ‘Sì’, sgrana gli occhi: non chiede altre conferme di ciò che vede. Quello che il bambino fa per istinto di natura, l’uomo con una fede matura lo fa coscientemente. Quindi la maturità della fede è il bambino che da istinto diventa coscienza, con la stessa semplicità” (L. Giussani)
Lo stile di Maria ci suggerisce la possibilità concreta di generare in noi Colui che è venuto, che viene e che ritornerà! Accogliere il Verbo fatto Carne dentro di noi equivale ad essere resi sempre più simili a Lui grazie a Lui: “per renderla santa … al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata” (Ef 5, 25-27).
La bella notizia di questa Domenica è che anche noi, come Maria, con il nostro “Eccomi” possiamo cambiare la storia.
Buona Domenica!
✠ Francesco Savino