Madre dell’agonia silenziosa,
nelle ore cupe della consegna e del tradimento,
tu vegli nel dolore che tutto abbraccia,
tu custodisci l’ultimo respiro dell’Amore.
Nel buio dell’orto, quando la paura gela il sangue,
nel clamore del pretorio, quando l’odio lacera la carne,
sotto la croce, quando tutto sembra perduto,
tu sei lì, Madre, ferma nell’attesa della redenzione.
Madre della compassione,
noi ti invochiamo tra le piaghe di questo mondo:
pietà per i volti segnati dalla fame e dalla guerra,
pietà per le lacrime dei giusti schiacciati dall’ingiustizia,
pietà per il peccato che ci rende ciechi e sordi all’Amore.
Stringici a te, o Madre,
mentre il cielo si oscura e la terra trema,
mentre il Figlio tuo si consegna al supplizio.
ostienici nella notte della fede,
quando il silenzio di Dio pesa come una pietra sul cuore.
Non permettere che la disperazione ci vinca,
ma insegnaci ad attendere il mattino della Risurrezione.
O Donna vestita di lutto,
che hai ricevuto nel grembo il Corpo trafitto,
insegnaci a credere che nel buio del Venerdì
già brilla la luce del terzo giorno.
Fa’ che le nostre mani, pur segnate dal dolore,
sappiano ancora accogliere e donare,
fa’ che i nostri piedi, pur esitanti,
sappiano ancora camminare dietro al Figlio tuo,
fa’ che i nostri cuori, pur feriti,
sappiano ancora sperare.
Madre Addolorata,
intercedi per noi presso il tuo Figlio,
perché la Croce non sia per noi scandalo,
ma soglia di vita eterna.
Amen
✠ Francesco Savino